Cani vaganti a Fregene

Lunedì, 23 Febbraio 2015 09:47

Autore: Matteo Fasano

Il guinzaglio ai proprietari!!

Ho letto un articolo su un quotidiano on line, del 22 febbraio, sui cani vaganti a Fregene, lì ho aggiunto un mio commento e siccome il problema riguarda tutto il Comune, lo voglio estendere anche su Fiumicino.
 
Vero, ci sono cani in giro, il problema è causato dalle persone. Pur non avendo difficoltà economiche non sterilizzano i loro animali, ne conosco tanti di esseri umani che sostengono fermamente questa linea, a Fregene e in altre zone. Questi non si preoccupano dei pericoli che corrono sia gli stessi animali che i cittadini, anzi, vogliono restarne fuori, ed è per questo che i "proprietari" decidono di non mettere il microchip: per non essere rintracciati in caso di danni. Nel territorio vasto del Comune inoltre ci sono cani che, abbandonati, si sono riprodotti, tutto deriva dalla inciviltà e indifferenza delle persone, egoismo sociale. Gli Enti, l'amministrazione, dovrebbero agire con maggiore costanza sulla divulgazione dei comportamenti corretti. I famosi lupi del convegno del 4 febbraio, spesso sono molto più degli ibridi, più spesso sono solo cani, e tutti questi non appaiono al mondo per magia, ma sono conseguenze delle passeggiate incustodite, sono poi costretti ad essere randagi, e spesso è facile indicarli come pericolosi, in realtà sono animali che sono costretti ad esserlo, per mangiare. Concordo con chi ha timore quando incontra un cane o due o tre, insieme e liberi, ce l'ho anch'io e molto, ma "guinzaglio ai proprietari", quindi è necessario fare delle segnalazioni alle forze pubbliche, cioè segnalare i "proprietari". Le forze pubbliche hanno anche questo compito. E' necessario sollecitare e sollecitare ancora le stesse Autorità che altrettanto spesso dormono rispetto a questi problemi, o agiscono poco, o con lentezza, molte volte perché realmente non conoscono le verità quotidiane. E' necessario mostrarle con lettere e indicazioni, inviate agli uffici preposti per la tutela degli animali e agli uffici alla cultura, perché la cultura e l'evoluzione del pensiero, quindi civiltà, passano sulla stessa strada del rispetto e dell'obiettività verso chi è più indifeso, e non certo sono le persone indifferenti ad esserlo.
 
Lettera inviata da: Daniela A.
 
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