Bullismo nelle scuole

Lunedì, 26 Marzo 2012 11:12

Autore: Matteo Fasano

Una serena risposta a chi scrive sul bullismo associandolo all’istituto Baffi
"Premetto che le testate, su cui ho avuto modo di leggere l’articolo in questione, le apprezzo come stimo i giornalisti che hanno scritto gli articoli. Detto questo vorrei fare alcuni amichevoli appunti. Anche se è determinante per i mass-media portare alla luce la verità nella notizia ci sono due aspetti nel dare una notizia, quello di contenuto e quello di relazione, ossia l’aspetto di scrittura e quello di come vorrei che sia letta ed interpretata la notizia: l’aspetto emotivo.
L’aspetto scandalizzante vuole essere l’elemento di comando, credendo di fare cosa giusta, a volte la notizia tende ad infangare, a tentare di cancellare l’identità di una persona di un ente o in questo caso di un istituto, in modo improvvido senza una visione d’insieme.
Non si considerano gli effetti devastanti: offesa, mancanza di rispetto per chi lavora.
I cosiddetti bulli hanno avuto la maturità non solo di chiedere scusa, ma anche l’umiltà di scriverlo con lettere cubitali.
Il bullo non si pente. Elementi di psicologia.
La scuola, è intervenuta severamente e, invece di far stare a casa i ragazzi che hanno compiuto un atto fuori dalle righe, li impegna in attività sociali d’integrazione per farli riflettere sul gesto, perché ciò rappresenta sicuramente il messaggio educativo più valido.
Io avrei intestato l’articolo così: uno sporadico episodio di prepotenza tra giovani subito ricomposto in modo severo ma educativo dalla scuola.
Dal gioco al bullismo ci sono diversi gradini. La dicotomia del pensiero non aiuta la verità.
Voler forzare la mano con la notizia forte emotivamente, ed evidenziare un fatto accaduto, seppur negativo, (tra l’altro non è andata come ho letto sulla stampa. Attenzione alle fonti) è un modo di sottolineare un episodio isolato nel contesto dell’istituto Baffi che grazie alle competenze professionali dei docenti e di tutto il personale della scuola, con il concorso dei ragazzi, sta volando come qualità dell’istruzione e delle proposte che avanza. Non a caso il prossimo anno avremo più iscritti di quest’anno.  
Ricordo che il Baffi è uno degli istituti più grandi del Lazio con i suoi 1300 studenti.
Ecco i rischi della generalizzazione per deduzione.
Entro nel merito: poche ore prima di quell’articolo diffamatorio sul Baffi avevo ricevuto una telefonata dall’Università la Sapienza di Roma, complimentandosi per le qualità dei nostri ragazzi, per il loro comportamento adottato nel gestire una cerimonia alla presenza del Ministro dell’istruzione e di una delegazione dell’ambasciata giapponese. Lo stesso Ambasciatore ci ha fatto pervenire gli apprezzamenti.
Un giorno prima il CONI si è complimentato con la squadra di calcio del Baffi alle finali provinciali dei giochi sportivi studenteschi per il loro stile serio durante la partita e fuori dal campo.
Le nostre ragazze stanno riscuotendo un enorme consenso nell’accompagnare molti alunni di diverse scuole a visitare i beni storico-artistici del territorio e di Roma.
Il nostro istituto è protagonista di molti episodi di solidarietà con chi è in difficoltà ricevendo encomi dalle autorità.
Collaboriamo per ultimo all’importante iniziativa promossa dal Comune di Fiumicino che attraverso la partita del cuore, presente la nazionale attori per sostenere Pro Rett Ricerca, l’associazione Onlus che ha lo scopo di promuovere, accelerare e finanziare la ricerca scientifica per trovare una cura alla Sindrome di Rett, un grave disordine neurologico di origine genetica che colpisce esclusivamente le bambine.
A proposito siete tutti invitati mercoledì 28 marzo alle ore 11.00 al campo di calcio storico di Fiumicino il Desideri a via Fiumara.
Il 16 aprile l’Istituto Paolo Baffi organizzerà una  conferenza per rilanciare la Città di Fiumicino nel settore del turismo. Il nostro obiettivo non è solo quello di dare ai nostri studenti un’alta formazione, ma anche ci preoccupiamo del loro futuro.
Circa 600 studenti quest’anno hanno effettuato stage in tantissime aziende. Anche in questo caso abbiamo ricevuto elogi per come si comportano i nostri ragazzi. Gli studenti del Baffi nelle tre sedi hanno ideato, e realizzato tre giorni di didattica alternativa. E’ stato un capolavoro di organizzazione e  di ricchezza di contenuti di alto profilo culturale.
Questi sono i ragazzi del Baffi. Questo è il Baffi!
 
Roberto Tasciotti
Dirigente Scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Paolo Baffi di Fiumicino
 
 
 
 
 
Vota questo articolo
(8 Voti)
Pubblicato in Lettere