Tra le tante rinunce ad avere dei figli una donna mette in conto anche il costo dell'asilo nido! Sembra impossibile ma è cosi. Per la pappa quotidiana e il pannolino di ricambio si fanno sacrifici, speculando qui e là tra promozioni e sconti e si tira avanti.
Non c'è donna, non c'è mamma che non passi in rassegna tutto il territorio alla ricerca di una casa "pedagogica" modesta ed economica che tenga in custodia il proprio figlio per un paio di ore.
Gli asilo nido, quelli privati del nostro territorio sono molto cari. Ma perchè e come mai chi amministra questo territorio, non costruisce più asili comunali?
Abbiamo tanto di quello spazio e qualche soldo dal bilancio comunale potremmo pure tirarlo fuori per prefabbricare aree secondo criteri "montessoriani" o se volete da "Kindergarten".
Non avremmo sicuramente problemi per reperire pedagoghi e collaboratori a sostegno. Voglio ricordare che nel 2010 in sede europea si stabilì che ogni paese aveva l'obbligo di offrire alla propria popolazione il 30% di posti per asilo-comunale. A tutto oggi l'Italia, non offre neanche il 10% però in cambio rilascia permessi a Regioni, Province e Comuni per nidi a pagamento!
Lettera inviata da: Alfonso Perrella
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