"Affaire" Parco Leonardo

Giovedì, 06 Giugno 2013 22:15

Autore: Matteo Fasano

Le veritá sul Parco del Perugino

La domanda che una collettività dovrebbe porsi alla fine di un mandato è se l’Amministrazione uscente ha più o meno centrato gli obiettivi che si era preposta nella precedente campagna elettorale. Nella complicata situazione del Comune di Fiumicino, invece, stiamo assistendo al paradosso per il quale entrambi gli schieramenti si presentano con una serie di progetti da sviluppare nel prossimo quinquennio. La differenza tra le due parti è che una non governa il Comune da dieci anni, il centro sinistra, e l’altra, il centro destra, lo fa con quotidianità dallo stesso periodo di tempo. Le soluzioni sono due: o il centro destra non si sente coinvolto dal decennio di governo Canapini (e non si capisce come possa fare) o per dieci anni ha simulato la propria presenza negli uffici di Via Portuense. Tra le tante questioni su cui dovrebbero essere chiamati a rispondere (rifiuti a Fregene, erosione delle coste, sicurezza e microcriminalità, lavoro, grandi opere quali il porto turistico, l’aeroporto di Fiumicino, mancato sviluppo del settore turismo, ecc ecc.) una tra le più fastidiose da dover digerire è l’affaire Parco Leonardo. La gestione della convenzione che ne ha determinato la sua realizzazione, e la gestione delle relative opere, è stata una continua disputa negli anni che hanno contrassegnato l’Amministrazione Canapini – Gonnelli. All’inizio della campagna elettorale, il candidato Sindaco del centro sinistra, Esterino Montino, ha puntato i riflettori su un parco del quartiere, il Parco del Perugino, finito, collaudato e mai preso in consegna dal Comune. Da qui la querelle tra i due candidati sulle responsabilità e sull’accollo dei costi di manutenzione. I residenti di Parco Leonardo, nel fra ttempo, sono rimasti attenti spettatori della contesa nella speranza che, almeno uno dei due, potesse far emergere dal buio la verità sulla questione. Alla fine, il candidato Sindaco di centro destra, Mauro Gonnelli, ha torto, il Comune di Fiumicino è inadempiente ed ora vi spieghiamo perché.
Il parco del Perugino è stato collaudato nel 2010 come parco urbano da una commissione nominata specificatamente dal Comune dopo la ricezione del fine lavori da parte del Consorzio SPI così come previsto dall’art.18. Al momento del collaudo il parco è stato ritenuto idoneo e conforme al progetto approvato nel 2004 e quindi si è vincolata l’area a parco urbano. La destinazione a parco urbano fa ricadere l’opera nell’art.18 ma non nelle fattispecie indicate da Gonnelli che si riferiscono a strade e parcheggi, attrezzature sportive e parco pubblico in quanto il parco urbano trova una sua regolamentazione nella convenzione all’art.15. Ecco spiegato il motivo per cui il Comune non prendendo in carico l’opera, e non provvedendo alla sua manutenzione, risulta inadempiente rispetto alla convenzione ma, soprattutto, rispetto ai cittadini di Parco Leonardo. Nel 2010, inoltre, nell’ambito di una ricollocazione delle aree del perimetro NPP23 il Comune ha individuato uno spazio, adibito a verde pubblico, ad uso dei residenti, su via Copenaghen; parco pubblico che il Comune ha preso in carico ed affidato in adozione ad un’associazione di volontariato del quartiere senza far richiamo all’art.18 (?). La differenza tra le due aree, parco urbano e verde pubblico, la si può facilmente recuperare dal Piano Regolatore Generale di Fiumicino all’art.63. Queste informazioni, e ci scuserete qualche passaggio tecnico, le abbiamo trovate su documenti comunali, a disposizione del pubblico, figurarsi se non a disposizione di chi, fino al 12 aprile, ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio Comunale. All’interno degli stessi documenti ci sono altri passaggi che lasciano capire il grado di interazione – cooperazione intervenuta tra Comune e Consorzio SPI che mal si conciliano con i proclami di chi, oggi, e non durante il decennio in cui poteva effettivamente fare qualcosa, vuole porsi accanto ai residenti, coinvolgerli in una rinegoziazione praticamente inesistente ed affermare, con un dvd recapitato a tutti i condomini, che per comprendere l’inganno del centro sinistra basta leggere l’art.18. Noi siamo andati oltre ed abbiamo letto ogni documento che riguarda Parco Leonardo ed abbiamo aperto gli occhi. Chi ha governato per dieci anni questo Comune dovrebbe evitare di presentarsi ai residenti e di accampare scuse di fronte all’inconfutabilità dei fatti, come i dirigenti del suo partito gli avranno probabilmente insegnato.
 
Lettera inviata da: Ercole Spadoni, Comune Autonomia e Libertà

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Pubblicato in Lettere