Tina Costa: una voce partigiana all'Istituto scolastico "Colombo"

Giovedì, 02 Marzo 2017 10:50

Autore: Matteo Fasano

"Ho rischiato più volte la mia vita, ma ho preferito sacrificare me stessa per dare la libertà a questo nostro Paese, l'Italia"

Ieri mattina, mercoledì 1 marzo, Tina Costa, una partigiana vera, oggi 92enne, ha fatto visita all’ I.S. “Colombo” di Fiumicino per raccontare la sua storia ai ragazzi che si sono fatti veramente coinvolgere dalle sue parole, restando sempre attenti. Lo scopo di questo evento è stato quello di approfondire, attraverso una testimonianza diretta, lo studio del periodo relativo alla Seconda Guerra Mondiale.
Presenti all'incontro il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino, la Segretaria Generale SPI della Lega Ostia/Fiumicino Anna Maria Laforgia, Adele Cacciotti della Segreteria SPI di Roma Centro Ovest Litoranea, ed i docenti dell'Istituto scolastico Colombo.
 
Durante l'incontro Tina si è trovata a descrivere la vita di una ribelle, ma soprattutto il coraggio, le difficoltà, ed i rischi che ha dovuto correre.
 
LA SUA STORIA "Sono nata a Gemmano un piccolo paese in provicia di Rimini e già dall'eta di 4 anni ho iniziato a fare la sovversiva. La mia storia da partigiana è iniziata quando avevo 7 anni, in seconda elementare, quando mi sono opposta ad un’ingiustizia commessa da un’insegnante d’ispirazione fascista che ci voleva fare andare in classe vestiti con la divisa fascista. Io risposi alla maestra ... non sono figlia della lupa, ma sono figlia dei miei genitori ... e questo mi fece subire delle punizioni, ma io restai della mia opinione anche quando durante la refezione scolastica mi mettevano fuori. All'eta di 16 anni, poi fui reclutata tra i GAP Partigiani, entrando in battaglia contro le ingiustizie, per la libertà e la democrazia. Ho attraversato momenti molto difficili, rischiando più volte la mia vita, mentre andavo su per i sentieri a consegnare le borse ai partigiani o quando mi chiusero dentro un treno per portarmi alla progionia dei campi di concentramento. La mia è una storia molto dura, ma ho preferito sacrificare me stessa per dare la libertà a questo nostro Paese, l'Italia".
 
"E' stato questo un incontro molto importante, che ci riporta nel secolo scorso - ha detto Esterino Montino, evidenziato l'importanza di questa iniziativa - è molto importante sentire pezzi di storia dalla viva voce dei protagonisti che hanno reagito dando, con gesti eroici, un contributo per creare le condizioni per liberare l'Italia. Sono state delle persone straordinarie che hanno detto di no per riportare la democrazia nel nostro Paese. Donne meravigliose come la signora Tina Costa hanno fatto, con il loro sangue, la repubblica".
 
Ma per capire l'effetto che ha avuto questo incontro, sugli alunni dell'Istituto, abbiamo voluto dare spazio alla loro voce, pubblicando le sensazioni provate dall'alunna Agnese Natale "Mi ha molto colpito la storia della signora Costa, una storia comune a quella di tanti altri uomini e donne partigiani che hanno lottato contro il nazifascismo. In particolare, mi ha colpito la storia e le azioni che ci ha raccontato di quando a scuola i bambini erano costretti ad indossare la divisa fascista e coloro che si rifiutavano, tra cui anche lei e i suoi cugini, venivano emarginate dalle maestre. Inoltre una frase da lei ripetuta e che mi ha particolarmente colpito è stata questa .. 'Le ingiustizie devono essere combattute non con le armi ma con l'intelligenza' e questo è un pensiero ancora molto attuale se guardiamo quello che oggi succede nel mondo".
 
L'incontro si è concluso con molte domande poste dagli alunni, tra le quali abbiamo voluto riportare questa “Perché è diventata una partigiana?” alla quale la signora Tina ha risposto con determinazione "Perché non bisogna sottomettersi a ciò che non si ritiene giusto fin da quando si è piccoli”.
 
 

Fiumicino Online
 
 
 
 
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