Sversamento cherosene, Velli: "Ancora lontano ripristino zone contaminate"

Mercoledì, 27 Maggio 2015 16:05

Autore: Matteo Fasano

Il MoVimento 5 Stelle presenta Interrogazione formale all’Assessore all'Ambiente del Comune di Fiumicino

Nel pomeriggio di venerdi 22 maggio si è tenuta la Commissione Ambiente congiunta alla Conferenza Capigruppo in cui si sono discussi gli aggiornamenti al piano di caratterizzazione presentato da ENI per il ripristino delle zone contaminate dagli sversamenti di cherosene di novembre 2014.
Assenti ARPA, ASL e l’assessore all’Ambiente, presenti il Presidente del Consiglio comunale di Fiumicino, un rappresentante della Città Metropolitana, il comandante della Capitaneria di Porto, il presidente della Protezione Civile, un nutrito gruppo di dirigenti ENI, i consiglieri della Commissione Ambiente, sia di maggioranza che di minoranza, nonchè alcuni rappresentanti del Comitato Rifiuti Zero.
 
"La biologa del Comune di Fiumicino Dott.ssa Pascucci ha svolto un ottimo lavoro - ha affermato la consigliera comunale M5S, Fabiola Velli - ed ha richiesto ad ENI una serie di adeguamenti del piano inizialmente presentato. Tuttavia non sono ancora pronti i referti dei rilevamenti effettuati da ARPA, il che ci porta a dire che la vicenda dovrà essere seguita attentamente, con particolare riguardo anche agli sversamenti avvenuti nel 2012 per i quali fino ad oggi non è stato fatto nulla".
 
"Nel corso della commissione - spiega Velli - il Comandante della Capitaneria di Porto Savarese ha ricordato ad ENI la sua giusta richiesta di installare in loco una postazione contenente le dotazioni antinquinamento necessarie in casi di emergenza, e chiederemo riscontro nei prossimi mesi dell’attuazione di questa proposta. Inoltre l'ENI ha dato l'informazione che entro un paio di settimane procederà al completo svuotamento del deposito di Civitavecchia, attraverso il pompaggio dei circa 30.000 Litri residui di cherosene da Civitavecchia fino a Pantano, utilizzando ancora una volta l’oleodotto colabrodo che passa nel territorio di Fiumicino, per poi dismettere definitivamente la tratta. Dopo gli sversamenti di novembre 2014, come confermato dagli stessi ingegneri ENI, l’oleodotto è stato svuotato completamente e tenuto sotto pressione con azoto. La decisione è stata presa in considerazione del fatto che si tratta di un oleodotto di vecchia costruzione (realizzato nei primi anni ’60), la cui messa in sicurezza comporterebbe una spesa troppo alta".
 
"Ad oggi, non è chiaro se e quali garanzie sono state date dall'ENI, per assicurare che il pompaggio di ulteriore cherosene da questo condotto non comporti rischi per il nostro territorio, e se per effettuare tale operazione ENI abbia richiesto i permessi ed ottenuto le autorizzazioni necessarie dagli enti ed organismi preposti. A tale proposito - ufficializza Fabiola Velli - il M5Stelle ha presentato una Interrogazione formale all’Assessore Roberto Cini".
 
 
 
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