Nella capitale per fronteggiare l’emergenza furti i cittadini costretti alle ronde
Parliamo del problema sicurezza. Questa volta lo affrontiamo fuori dalle nostre mura territoriali, spostandoci nei vari quartieri della Capitale.
Il comunicato stampa, sotto riportato, ci è stato inviato dalla segreteria nazionale del sindacato Ugl Polizia di Stato e ci è sembrato giusto metterlo in evidenza, viste le problematiche sulla sicurezza che stiamo affrontando anche nel nostro territorio comunale.
“Non stupisce che i cittadini per fronteggiare l’emergenza furti siano costretti alle ronde in determinati quartieri della capitale. La colpa è della mancanza di personale, che si traduce in mancanza di sicurezza e scarso controllo del territorio”. Così Massimo Nisida, Segretario Generale Provinciale Ugl Polizia di Stato, commentando la notizia dei gruppi costituiti su Whatsapp dai residenti di alcune zone di Roma, utilizzati per dare l’allarme per aiutare a catturare i topi d’appartamento. A Tor dè Cenci, Spinaceto, Trigoria, Vallerano, Fonte Laurentina, Falcognana, Molino, Divino Amore, Spregamore gli abitanti si sono organizzati in un servizio spontaneo di “ronde telematiche” con tanto di turni di guardia e l’allerta che viene dato direttamente sui telefonini dei membri.
“Saggiamente – prosegue Nisida – gli amministratori delle chat ricordano agli iscritti che bisogna sempre avvisare le forze dell’ordine. Ma cosa accade se le pattuglie, specie nelle ore notturne, sono troppo lontane o impegnate in altri interventi? Basti pensare che in un’area così vasta esiste solo il commissariato di Spinaceto, che ha un organico di poco più di 60 uomini e un parco macchine vetusto e insufficiente a garantire un adeguato controllo del territorio”. Domenica sera, riportano i quotidiani, uno dei residenti è sceso in strada per cercare di bloccare i topi d’appartamento ma è stato colpito alla testa con una spranga dai ladri in fuga.