Scuola via Rodano, tolto il Crocifisso da alcune aule, la replica di De Vecchis e Montino

Sabato, 17 Novembre 2018 19:56

Autore: Matteo Fasano

Una scelta non condivisa dal Senatore della Lega e dal Sindaco di Fiumicino

di Erica Fasano
 
Via il Crocifisso da alcune aule del plesso scolastico di via Rodano a Fiumicino
. L’episodio, segnalato dal senatore della Lega William De Vecchis, in poche ore ha fatto il giro del web suscitando rabbia e indignazione tra i cittadini.
 
LA DENUNCIA “Lo scorso 8 novembre, in una riunione all'interno della scuola alcuni genitori si sono accorti che da qualche classe erano spariti i crocifissi, simboli della cristianità e della nostra cultura – dichiara il senatore De Vecchis in una nota - alle richieste di chiarimenti, la risposta è stata che l'eliminazione del Crocifisso era stata decisa per non mettere in imbarazzo i bambini di fede mussulmana presenti nell'istituto”.
 
"Una scelta che non condivido - afferma il senatore della Lega - che per tutelare le esigenze di alcuni, mortifica i sentimenti di molti. Il Crocifisso è un simbolo che da sempre accompagna l'educazione dei nostri figli, incarna i valori che hanno affiancato la crescita storica del nostro Paese. Aggiungo di più: anche in una concezione laica, nessuno ha mai messo in discussione il valore del Crocifisso, pur mantenendo ogni famiglia una propria linea e un proprio credo. Ora però, per strizzare l'occhio ad un modo distorto di intendere l'accoglienza, si abdicano a valori, prassi e sentimenti popolari degli italiani per strizzare l'occhio ad altre culture".
 
Non è questo il senso dell'accoglienza e dello scambio culturale – ha detto De Vecchis - lo scambio esiste proprio in funzione di una diversità, accolta dall'altro e accettata da entrambi. Omologare noi stessi a tradizioni o religioni altrui non favorisce lo scambio, lo impoverisce. Per non parlare del principio di reciprocità per il quale ognuno dovrebbe assumere lo stesso atteggiamento nei confronti dell'altro, cosa che è evidente a tutti non accade quando noi ci rechiamo in Paesi musulmani. Li, per rispetto, ci adeguiamo ad usi e costumi che la società e la religione impongono, ed è giusto così. Non si capisce perché al contrario, qui in Italia, c'è chi non capisce questo passaggio e non offre, agli stranieri o ai seguaci di altre Fedi, la nostra peculiarità come un valore” ha concluso il Senatore De Vecchis.
 
LA RISPOSTA DEL SINDACO Anche il Sindaco Esterino Montino, appresa la notizia, comunica in un post sulla sua pagina Facebook che nei prossimi giorni verificherà l’accaduto interpellando il dirigente scolastico, che in un primo momento sembrerebbe essere all’oscuro dei fatti.
 
Mi auguro che nessuno abbia preso iniziative di questa natura autonomamente e senza confrontarsi con la dirigente scolastica – ha dichiarato il primo cittadino - ricordo che, trattandosi di una scuola primaria, anche il Comune ha le sue competenze. Nessuno può arrogarsi il diritto di prendere decisioni specialmente su temi di questo genere, senza l'accordo di chi ha la responsabilità didattica da una parte e amministrativa dall'altra”.
 
 
 
 
 
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Pubblicato in Cronaca