Nella città di Ladispoli una triste storia risolta dai Carabinieri

Mercoledì, 10 Aprile 2019 12:58

Autore: Matteo Fasano

Ragazzo riesce a fuggire da casa dopo essere stato incatenato dal padre per due giorni privato di cibo e acqua
I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia al termine di una delicata attività investigativa, hanno arrestato un pregiudicato romeno 38enne, residente a Ladispoli, per i reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
 
La triste vicenda ha avuto un lieto epilogo grazie all’intervento dei Carabinieri della Stazione di Ladispoli, che nella serata di domenica scorsa, hanno ricevuto una richiesta di intervento da parte di un signora con la segnalazione che un minore, suo vicino di casa, si era presentato presso la sua abitazione in stato di prostrazione psicofisica e con le caviglie legate con delle catene. Il ragazzo le aveva detto di essere stato segregato da circa due giorni dal padre e di essere riuscito a fuggire limando le catene che lo legavano al letto.
  
Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri ai quali il ragazzo ha confidato di aver avuto un litigio con il padre, a seguito del quale si era poi allontanato da casa. Tornato successivamente nella propria abitazione il giovane era stato legato, per punizione, dal genitore con delle catene e segregato in casa e privato di cibo e acqua per due giorni, riuscendo a scappare approfittando dell’assenza del padre e a nascondersi dalla vicina di casa.
 
Sulla base delle informazioni acquisite i Carabinieri hanno rintracciato il padre 38enne romeno e al termine degli accertamenti lo hanno arrestato per i reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia e accompagnato presso la Casa Circondariale di Civitavecchia per rispondere all’Autorità Giudiziaria dei reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
 
 
 
 
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Pubblicato in Cronaca
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