La storica Polaria ieri ed oggi

Martedì, 29 Maggio 2018 18:31

Autore: Matteo Fasano

La città di Fiumicino ha ospitato il primo Raduno Nazionale della Polizia frontiera aerea Fiumicino

di Dario Nottola
 
La città di Fiumicino ha ospitato il primo Raduno Nazionale della Polizia frontiera aerea Fiumicino. Lo scorso 27 maggio gli uomini della storica Polaria hanno dato vita ad un incontro, su iniziativa di Vincenzo Zampelli e Vincenzo Addante, rispettivamente vice Presidente e Presidente dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, alla presenza di decine di colleghi. La giornata è iniziata sotto un particolare auspicio: il sole, facendo capolino tra le nuvole, è improvvisamente apparso contornato da due arcobaleni in cerchio. Agli intervenuti è sembrato un messaggi: il saluto dei tanti colleghi andati avanti e che non sono stati dimenticati. Sono stati ricordati nel saluto di Zampelli ed Addante. 
 
"Un incontro sentito da tutti – è quanto hanno sottolineato gli organizzatori – tanti gli alti funzionari della storica Polaria che hanno voluto confermare l'essere tutt'uno con il reparto. Alle parole sentite e commosse del Prefetto Mario Esposito, del Questore Carlo Iovinella e degli altri colleghi, hanno fatto coro gli interventi dei partecipanti al raduno, chiamati al microfono uno per uno. Commozione, abbracci, ricordi di uomini e donne che, dal 1961 al 2018, hanno visto e vissuto nell'aeroporto Leonardo da Vinci momenti esaltanti e momenti di dolore. Saranno difficili da dimenticare. E' sembrato proprio che questo sia il primo di tanti altri raduni che seguiranno". 
 
"Sono stato particolarmente felice di essere al primo raduno della Polaria di Fiumicino e di ritrovare amici vecchi e nuovi – è stato il saluto del Prefetto Mario Esposito, per tanti anni al vertice della Polaria - la Polaria è stata per me (e lo sarà sempre) una famiglia, al cui interno ho operato con passione civile, essendo testimone ed attore di grandi cambiamenti politici, culturali, sociali. Insieme con molti di voi ho scritto le pagine del mio diario al servizio del Paese, in quel concetto di 'frontiera' che, oltre ad essere una categoria geopolitica e della sicurezza, è anche uno stato dell'anima, nella possibilità di riflettere sulle identità e sulle possibilità del dialogo interculturale. Molto importanti, in questa esperienza di quegli anni, furono per me 'i Capi': prima che superiori, amici e punto di riferimento per la mia crescita umana e professionale di quegli anni. Giuseppe Porpora, Vincenzo Parisi e Ferdinando Masone: a loro va un doveroso pensiero ed un ringraziamento, in questo giorno di festa e in questa conviviale occasione di incontro della Polaria. La bellezza e l'importanza del nostro raduno, al di là del calore umano che esso riveste per chi come noi è più avanti negli anni, vanno però individuate e valorizzate attraverso un concetto- chiave che sempre dovrà essere declinato da chi invece oggi è ancora al servizio della sicurezza a Fiumicino: Il concetto di squadra! Su di esso bisogna continuare a lavorare nel campo della formazione e della programmazione perché Fiumicino continui ad essere – come titolò un vecchio articolo dedicatomi dal Messaggero - 'l'aeroporto tra i più sicuri del mondo'. Un plauso sincero va, quindi, rivolto agli organizzatori di questo raduno, perché ha consentito di unire un sentimento nobile come quello dell'Amicizia alla promozione di un dialogo generazionale all'interno della famiglia di Fiumicino e, ancor di più, della grande famiglia della Polizia di Stato".
 
 
 
 
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