Incendio pineta Coccia di Morto, un grave danno ambientale

Giovedì, 30 Luglio 2015 11:54

Autore: Matteo Fasano

A 15 anni dell'incendio di Castel Fusano va in fiamme un altro gioiello della Riserva Litorale Romano

"Il 4 luglio 2000 andarono in fumo 300 ettari della Pineta di Castel Fusano, Comune di Roma. Oggi dopo 15 anni a bruciare è la pineta di Coccia di Morto, Comune di Fiumicino, un altro dei gioielli della Riserva Naturale Statale Litorale Romano, salita alla ribalta perché un vasto incendio ha bloccato il funzionamento dell'aeroporto internazionale. Anche questo prezioso polmone verde, decine di ettari di pineta e macchia mediterranea, sopravvissuto tra l'aeroporto e l'abitato di Focene è 'zona 1', massima protezione, dell'area protetta" ha dichiarato Maria Gabriella Villani, presidente del WWF Litorale Romano.
 
"Alla fine degli anni '90 - prosegue Villani - interessi aeroportuali avrebbero voluto abbassare l'altezza della pineta, il che avrebbe significato eliminare centinaia di pini domestici che come tutti sanno non è possibile accorciare. Grazie anche all'intervento del WWF tale azione fu bloccata. Adesso, con le lacrime agli occhi come 15 anni fa, ci domandiamo come sia potuta andare a fuoco, sperando vivamente che il danno ambientale, grazie al tempestivo intervento dei mezzi antincendio risulti alla fine limitato. La pineta è di proprietà privata, e comunque immaginiamo che la vicinanza dell'aeroporto preveda una prevenzione antincendio che evidentemente non ha funzionato a dovere".
 
 
 
 
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Pubblicato in Cronaca