Il litorale laziale preso d'assalto dai “Marinai della domenica”

Lunedì, 13 Luglio 2015 16:49

Autore: Matteo Fasano

Week-end di soccorsi per la Guardia Costiera impegnata su tutta l'area

Anche il secondo week-end del mese di luglio si è caratterizzato, in virtù del forte caldo, da un’eccezionale affluenza negli specchi acquei antistanti il litorale laziale, dove si è riversato un massiccio numero di bagnanti ed unità da diporto.
Il personale e unità navali della Direzione Marittima del Lazio sono stati incessantemente impegnati su tutta l’area al fine di garantire la salvaguardia in mare e la sicurezza della navigazione.
Alcuni soccorsi sono stati effettuati, in particolare, a favore dei “marinai della domenica” che, avventuratisi in mare e non più in grado di orientarsi, una volta in difficoltà, per essere tratti in salvo, hanno reso necessario l’intervento dei mezzi navali della Guardia Costiera, con inevitabili difficoltà connesse alla reale localizzazione ed intercettamento dei natanti in difficoltà.
Due unità della Capitaneria di porto, CP 305 e GCL10, sono intervenute per rintracciare un gommone con motore in avaria, del quale i due diportisti a bordo, partiti da Torre Flavia, non riuscivano a fornire la propria esatta posizione e si trovavano ormai alla deriva. Dopo le necessarie ricerche, si è quindi riusciti ad individuare l’esatta posizione dei malcapitati e a consentire ai mezzi della Guardia Costiera di intervenire sul posto, circa 7 miglia al traverso di Capo Linaro, assistendo le persone a bordo fino al rientro al porticciolo di Santa Marinella.
Anche nella notte di sabato, un natante, partito da Ischia e diretto a Napoli, dopo aver perso completamente l’orientamento, è stato rintracciato nel Golfo di Gaeta, a 4 miglia da Formia, con un’avaria al motore. I due diportisti presenti a bordo sono stati tratti in salvo dall’unità SAR 856 di Gaeta e sono stati ricondotti in porto.
 
Per evitare situazioni di questo genere, si ricorda la necessità, prima di uscire in mare, di accertarsi sempre delle condizioni della propria imbarcazione e di assumere tutte le informazioni utili per la condotta della navigazione e, soprattutto, di prestare la massima prudenza evitando di allontanarsi troppo dalla costa se non si è in possesso di adeguata perizia marinaresca.
 
Ricordiamo il numero blu per le emergenze in mare "1530", chiamata gratuita che mette in contatto con la sala operativa della Capitaneria di porto più vicina.




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Pubblicato in Cronaca
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