Focene e Fregene: nastri rossi sulla spiaggia

Mercoledì, 28 Maggio 2014 16:53

Autore: Matteo Fasano

Centinaia di lavoratori perdono il posto di lavoro

Ancora sigilli alle strutture balneari di Fregene e Focene ad opera della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. La Procura indaga sui sospetti ampliamenti dei chioschi attrezzati sul litorale, tenendo sotto occhio la convenzione stipulata tra il Comune ed i titolari delle strutture poste sotto sequestro.
Le associazioni di categoria, Assobalneari Fiumicino e Federbalneari Italia in una nota congiunta esprimono una forte preoccupazione per le centinaia di lavoratori che perdono il loro posto di lavoro.

Dopo aver pubblicato la lettera inviata da Fabio, un ragazzo rimasto senza lavoro dopo la chiusura della struttura balneare dove lavorava. Una lettera che ha riscosso un'alta attenzione da parte dei lettori, con oltre 6.000 visite, compresi i nostri social network, dove il ragazzo si rivolge al Sindaco della Città di Fiumicino chiedendo la sua attenzione ... leggi.
Vogliamo oggi dare spazio anche ad altri ragazzi e ragazze rimasti anche loro senza lavoro per lo stesso motivo. Sono lettere dove i cittadini si rivolgono all'Amministrazione comunale, chiedendo un intervento.
 
I LAVORATORI CERCANO GIUSTIZIA Gentile Sindaco, mi chiamo Patrizia, ho 43 anni e, fino a qualche settimana fa ero disoccupata. Grazie alla mia intraprendenza e ad un gruppo di persone amiche, ho trovato lavoro presso l'Havana beach di Focene per la stagione estiva. in questi tempi, con la crisi dell'occupazione io, donna di mezz'età (perché quando si parla di lavoro sono "vecchia" ahimé), sono riuscita a trovare un buon lavoro, anche se stagionale che mi consente di perfezionare un mestiere che mi potrebbe aiutare in futuro. Ebbene, felice del mio nuovo lavoro, la scorsa settimana, al mio arrivo, trovo fili bianco/rossi che sbarravano gli accessi alla struttura, uomini in pettorina che fotografavano, ho pensato "è morto qualcuno!".
Effettivamente, dopo che ho saputo il motivo del sequestro, mi son detta "bé, sì, effettivamente qualcuno è morto: la giustizia!".
Mi ritengo una persona ligia alle regole e vorrei che tutti le rispettassero ma stavolta le regole non le hanno infrante i gestori delle strutture che si trovano sul litorare, le regole le stanno infrangendo le autorità e Lei, Signor Sindaco, lo dovrebbe saper bene visto che i permessi ai quali loro si attengono provengono dal Suo Comune e sono i medesimi che il Giudice dice che non vanno bene.
Ora, addentrarmi nelle regole burocratiche tra Comuni, Regioni e intero Stato, non è di mia competenza, io sono una semplice lavoratrice che, grazie a quei sigilli, rischia di perdere il posto di lavoro (e già, non ci avevate pensato che il danno più grande lo state facendo ai lavoratori che verranno, ovviamente, licenziati se ci fosse un evidente calo della clientela? Già registrato lo scorso fine settimana. Ma Lei, Signor, Sindaco, Lei che in certi argomenti è competente, cosa intende fare?
 
SONO ANGOSCIATA DI PERDERE IL POSTO DI LAVORO  Buongiorno a tutti, mi chiamo Saveria Arianna ho 36 anni, lavoro da 4 anni come cassiera e addetta al banco presso l'Ondanomala di Fregene, uno dei chioschi recentemente in parte sequestrati. Vi scrivo perchè sono realmente angosciata di perdere il mio posto di lavoro, l'unico lavoro serio che sono riuscita a trovare in questi anni che, si sa, lavoro ce n'è poco. Se non lavorerò questa estate, non potrò pagare l'affitto, non potrò fare la spesa per mangiare e non parlo di spesucce ricreative che ormai non mi dedico più da tempo immemore ma di sopravvivenza! Mi chiedo come è stato possibile bloccare l'attività dei chioschi ora, a maggio, bloccando così l'unica possibilità di sostentamento di intere famiglie, la mia e quella dei miei colleghi che hanno bimbi piccoli, il mutuo da pagare, l'assicurazione della macchina. Se abiti nel territorio di Fiumicino conosci bene quali sono le sue possibilità economiche, l'aeroporto e il mare. E con il sequestro dei chioschi si sta bloccando la più grande risorsa lavorativa del territorio. Quando non avrò come pagare l'affitto o quando non potrò fare la spesa, a fine mese, cosa farò caro Sindaco di Fiumicino? E se io non guadagnerò non spenderò e la risalita economica del nostro paese come potrà avvenire? Attendo una sua risposta, penso che me la merito una risposta....
 
UNA SITUAZIONE DI ESTREMO DISAGIO Salve, sto scrivendo questa mail per un motivo molto importante! Sto rischiando il posto di lavoro per via della vicenda dei sequestri. Trovo tutto ciò molto ingiusto, siamo in tanti in questa situazione di disagio perché non sappiamo se domani si continuerà a lavorare o no. Quindi mi chiedo se a Lei e chiunque altro farebbe piacere ritrovarsi in questa situazione. Egregio sig. Sindaco, cosa intende fare?
 
SITUAZIONE DRAMMATICA Mi chiamo Gabriele, attualmente assunto regolarmente presso il controvento di Fregene, si, proprio uno di quei chioschi posti sotto sequestro "preventivo", qui la situazione è a dir poco drammatica, io come tanti altri giovani rischiamo di perdere il posto di lavoro e di finire in mezzo a una strada!
 
UNA COSA INGIUSTA VERSO CHI LAVORA Io mi chiamo Eleonora vi scrivo in seguito ai sequestri effettuati nei chioschi di Fregene, Focene ecc, io come tanti altri ragazzi del posto ci potremmo ritrovare senza un lavoro sul quale contiamo davvero. E' una cosa a dir poco ingiusta innanzitutto nei confronti di noi lavoratori. Lei sig. sindaco cosa intende fare?
 
Fiumicino Online
 
 
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Pubblicato in Cronaca