Fiumicino: No alla demolizione dello stadio Desideri

Giovedì, 08 Ottobre 2015 14:51

Autore: Matteo Fasano

Gonnelli e De Vecchis: "Trasferire impianti sportivi a Parco Leonardo favore a imprenditore e non alla città"

"Realizzare campi e impianti sportivi a Parco Leonardo va benissimo. È scritto nella convenzione, figuriamoci. Ma se l'operazione del sindaco Montino prevede il trasferimento di campi e impianti sportivi da Fiumicino a Parco Leonardo, come emerso in commissione lavori pubblici, allora è tutto un altro paio di maniche e noi ci opporremo. Così si spoglia la città, la si penalizza con l'unico risultato che a trarne giovamento sarà l'impresa dei terreni lungo via Portuense" lo dichiarano i consiglieri comunali Mauro Gonnelli e William De Vecchis.
 
"Capiamo - aggiungono - che venendo da Roma e non vivendo la città certe cose sfuggano al Sindaco Montino. Ma a Fiumicino esistono dei simboli che sono inviolabili. Lo stadio Desideri rappresenta quasi un secolo di storia del nostro territorio che non può e non deve essere toccato dall'assurda pianificazione che questa maggioranza sta portando avanti. Capiamo pure che i loro unici interessi siano rappresentati dalle chiese per la comunità rumena e dai progetti di integrazione dei clandestini, ma avanti di questo passo per noi abitanti di Fiumicino non ci sarà più spazio e saremo costretti a cambiare nazionalità per vedere riconosciuti i nostri diritti".
 
"Sarebbe quindi il caso che l'amministrazione invece di demolire il Desideri si impegni, contrariamente a quanto avvenuto finora - ribadiscono i consiglieri dell'opposizione - a fare in modo che la società costruttrice rispetti quanto stabilito nella convenzione perché lo sviluppo di Parco Leonardo non può avvenire a discapito del resto della città. Quello che è accaduto al comparto commerciale, quasi completamente dislocato a Parco Leonardo con enorme danno per i commercianti di Fiumicino paese, non può avvenire per gli impianti sportivi. Un passo avanti per Parco Leonardo non può e non deve rappresentare un passo indietro per il resto della città".
 
 
 
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Pubblicato in Cronaca