Donne vittime della Violenza, presentati i progetti dell'Amministrazione comunale

Sabato, 28 Novembre 2015 21:45

Autore: Matteo Fasano

Il Comune di Fiumicino attiverà entro il prossimo anno il progetto DEA

di Micaela Minicucci
 

Si è svolta ieri, venerdì 27 novembre, presso l’Hotel Golden Tulip di Fiumicino, la tavola rotonda “Progetti e tutela delle donne vittime di violenza”, organizzata dal Comune di Fiumicino per discutere sui temi legati alla violenza di genere. Un’incontro fortemente voluto dalle Istituzioni per presentare idee e progetti al fine di sostenere, con concretezza le donne e aiutarle a uscire dalla violenza e dalla schiavitù psicologica.
 
“Le statistiche parlano di aumento delle violenze fisiche e psicologiche nei confronti delle donne e le istituzioni devono essere pronte a dare delle risposte, partendo dal territorio - così l’Assessore Paolo Calicchio ha introdotto i lavori della tavola rotonda - tutti devono fare la loro parte, Istituzioni, forze dell’ordine e associazioni, per questo che è una vera emergenza sociale”.
 
Secondo quanto emerge dalle recenti statistiche ben una donna su tre subisce violenza di natura fisica ma anche psicologica, la cronaca l’anno scorso ha fatto registrare circa 174 casi di omicidio.
 
Il Comune di Fiumicino attiverà entro il prossimo anno il progetto DEA, illustrato dalla Dott.ssa Catia Livio. I principali obiettivi saranno quelli di costituire e consolidare una rete integrata che veda la partecipazione dei servizi pubblici, dell’associazionismo, del terzo settore e delle scuole. Fondamentale in questo lavoro sarà la creazione di un centro di ascolto come luogo di sostegno per le donne in difficoltà e dei loro figli.

“Dobbiamo avere la consapevolezza che anche il nostro territorio non è immune da comportamenti ed episodi che vedono le donne come vittime di violenza e che devono essere sconfitti e superati – ha dichiarato il sindaco Esterino Montino – per questo vogliamo lavorare su idee concrete, come il Progetto Dea, che viene presentato qui come l’idea, di cui abbiamo discusso proprio stamattina con Anas, di trasformare una casa cantoniera sulla via Aurelia a Palidoro in un centro destinato alle donne vittime di violenza. Bisogna sviluppare una cultura comune sull’argomento Violenza sulle donne, all’interno della dei Servizi e della società civile per far crescere l’attenzione al problema”.
 
Durante la mattinata è stato inoltre presentato il Progetto “Madre Terra” dalla Dott.ssa Silvia Cetorelli, psicoterapeuta. Un laboratorio di ceramica per aiutare la donna nella scoperta del suo valore: della sua individualità, del proprio valore femminile e delle sue risorse.
 
La violenza contro le donne è un fenomeno miltidimensionale, dovuto a fattori individuali, sociali, culturali e politici. E’ un fenomeno molto esteso ma anche molto sottostimato ed è per questo che il messaggio oggi mira a parlarne e ad agire lavorando insieme in un’ottica di rete.
 
 
 
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