Commercio: patto Porti-Car, 'insieme per sfide Mediterraneo'

Giovedì, 31 Maggio 2018 19:14

Autore: Matteo Fasano

Al via piattaforma servizi integrata a sostegno 'made in Lazio'

di Dario Nottola
 
I Porti del litorale laziale si alleano con il Centro agroalimentare di Roma per affrontare con più energie le sfide commerciali del Mediterraneo. Ieri a Civitavecchia il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno centrosettentrionale (Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta) Francesco Maria Di Majo e il presidente del Car Valter Giammaria, con il dg del Car Fabio Massimo Pallottini, hanno firmato il protocollo d'intesa 'Portunus - Porti e Mercati di Roma insieme nel Mediterraneo' che prevede nuove opportunità di sviluppo infrastrutturale e affermazione internazionale.

Un patto con cui i due enti progettano le attività comuni di una grande piattaforma integrata di servizi avanzati per esportare il Made in Italy e per internazionalizzare le produzioni e i territori del Lazio. Sostegno è stato assicurato anche dal numero uno di Arsial Antonio Rosati.
 
Con il raddoppio di Suez e l'acquisto del Pireo da parte di un gruppo cinese, questo il quadro, il Mediterraneo è tornato sempre più centrale negli scenari commerciali. In primo piano, dunque, i commerci internazionali di ortofrutta e soprattutto l'esportazione delle prelibatezze fresche del Lazio, contando su prestazioni logistiche di estremo favore in cambio di una concentrazione delle operazioni di import-export dei grossisti e dei produttori agricoli attivi nel Car sullo scalo civitavecchiese.
 
A breve, inoltre, la nuova alleanza definirà rapporti commerciali con i porti e i mercati di Barcellona, sull'asse tra Civitavecchia e la città spagnola. Le 'partite' di 'Portunus' sono molteplici: dai flussi di merci alle esportazioni e importazioni agroalimentari, le risorse fiscali garantite al Lazio dall'Iva regionale sulle importazioni, la competitività delle aziende del Car rispetto ai rifornimenti alimentari delle navi croceristiche, lo sviluppo industriale delle aree retroportuali di Civitavecchia, iniziative condivise di concentrazione delle attività di scarico merci nei porti laziali, progetti di riduzione degli impatti ambientali, attività comuni di internazionalizzazione, progettazione di nuove rotte navali, corsie protette per i collegamenti su strada tra Agromercato e Porto.
 
Insieme, dirigenti e tecnici dei due enti effettueranno studi di fattibilità relativi all'eventuale creazione di una Borsa Merci. 'Porti e Mercati di Roma' si faranno sentire infine sulle politiche nazionali di infrastrutturazione viaria e sulle relazioni con le concessionarie autostradali.
 
 
 
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