Aranova: caso via Manfredì. Il collettore fognario è collassato e i liquami fuoriescono nei garage

Giovedì, 16 Maggio 2019 08:50

Autore: Matteo Fasano

Severini "E' un'emergenza non più rinviabile, ne va della salute pubblica"
"La situazione di via Nino Manfredi, ad Aranova, dove da 4 mesi le fogne sono praticamente 'saltate', è un'emergenza non più rinviabile - lo dichiara Roberto Severini, capogruppo lista civica Crescere Insieme - il collettore fognario è collassato e i liquami fuoriescono nei garage, che sono ormai luoghi insalubri".
 
"Già il 9 aprile scorso - ricorda Severini - presentai un'interrogazione urgente, ma ad oltre un mese di distanza il Comune non ha ritenuto di dover rispondere. Se è sacrosanto ciò che ha detto pubblicamente l'assessore Caroccia, e cioè che il Comune non può pagare gli sbagli dei costruttori, è altrettanto vero che non devono essere neanche i cittadini a pagare, in termini sia economici sia di qualità della vita".
 
"Nella delibera comunale del 2017 di presa in carico del Comune, si fa riferimento - spiega il capogruppo lista civica Crescere Insieme - alla fase di collaudo del collettore giudicata corretta; ma oggi nuovi sopralluoghi, smentiscono quella dichiarazione. Non solo, ma il Comune avrebbe dovuto trasferire subito le competenze all'Acea; forse questo ritardo è 'costato' troppo sia al Comune sia ai cittadini".
 
"Ai cittadini - incalza Severini - non interessa di chi sia la colpa, ma vogliono che il problema sia risolto. Spetta al Comune tutelarli, inchiodando chi di dovere alle proprie responsabilità o, in ultima istanza, effettuando i lavori per poi procedere in danno di chi non ha effettuati, privato o pubblico che sia. Al di là delle competenze specifiche, ricordo che alla fine si parla di salute pubblica, argomento per il quale il primo referente è il sindaco".
 
"Auspico un intervento in questo senso del Comune, e sarà mia cura seguire l'iter amministrativo, senza lasciarlo cadere nel dimenticatoio. Spero comunque che in futuro vengano controllate meglio le convenzioni urbanistiche e i lavori dei costruttori; impensabile che un'opera privata non abbia almeno una garanzia di dieci anni" ha concluso Roberto Severini, capogruppo lista civica Crescere Insieme.
 
 
 
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