Santini (Adoc): "Crediamo sia opportuno prevedere una stazione anche nella città di Fiumicino"
Con il collegamento diretto dell’Alta Velocità all’aeroporto di Fiumicino lo scalo romano è diventato il primo hub italiano ad essere connesso con i treni veloci, allineandosi alla realtà europea. Ma le tariffe per raggiungere su ferro il terminal, soprattutto il Leonardo Express, continuano ad essere troppo elevate nel panorama europeo.
“Il collegamento dell’hub di Fiumicino con l’Alta Velocità è strategico per il Paese, ci riallinea agli standard qualitativi europei - dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc - ma in termini economici i collegamenti tra Termini e l’aeroporto continuano ad essere molto cari. Utilizzando il diretto Leonardo Express si spendono 14 euro, utilizzando l’Alta Velocità il costo sale a 17 euro. L’alternativa più economica è utilizzare la tratta FR1, dal costo di 8 euro, che però non passa per Termini ma per Tiburtina e Ostiense. E spesso è complicato, anche per il Leonardo Express, acquistare i biglietti. Con l’ulteriore svantaggio di essere frequentemente soggetta a ritardi e soppressioni. Da questo punto di vista Fiumicino deve essere più accessibile, i collegamenti su ferro tra il centro città e i principali aeroporti europei sono mediamente più economici e veloci rispetto allo scalo romano. Dal centro di Madrid a Barajas si può utilizzare la metro o il treno, per un costo medio di 3,50 euro. Da Berlino a Schönefeld si spendono 3,20 euro, da Amsterdam a Schipol 4,10 euro. Per raggiungere lo Charles de Gaulle da Parigi il costo è di 9,75 euro, Heathrow si può raggiungere da Londra con la metro al costo di 8 euro. Dal punto di vista economico, quindi, occorre un sensibile miglioramento a vantaggio del consumatore.
"Inoltre - sottolinea Santini - crediamo sia opportuno prevedere una stazione anche nella città di Fiumicino, ad oggi troppo vincolata alla presenza dell’aeroporto nonostante sia uno dei comuni più popolosi del Lazio. Fino al 2006 era presente, sarebbe il caso di ripristinare la fermata”.