Il vecchio Faro di Fiumicino va risanato e restituito ai cittadini". È l'appello che, a Fiumicino, associazioni e singoli cittadini riuniti nel Coordinamento "I Tavoli del Porto", lanciano al sindaco Esterino Montino, che oggi ha convocato la società concessionaria, dopo che i vigili del fuoco hanno certificato come uno dei simboli della città (leggi qui), da tempo in stato di abbandono e degrado, sia "pericolante". E chiedono anche che revocata la concessione dell'area alla società concessionaria.
"Le recenti dichiarazioni del sindaco Montino sul grave stato di degrado del vecchio Faro e dell'area circostante sembrano confermare quanto da tempo sosteniamo con il nostro Manifesto, sottoscritto da numerose associazioni del territorio e cittadini - affermano i "Tavoli del Porto" - Ma poiché il vecchio Faro rappresenta uno dei luoghi del cuore per i cittadini di Fiumicino (e non solo), crediamo che la soluzione non possa essere quella di chiuderlo in un recinto inaccessibile, come sostiene il sindaco, ma che vada risanato e restituito ai cittadini, oltre all'area dove doveva sorgere un assurdo quanto insostenibile progetto di porto crocieristico. Chieda formalmente alla Regione Lazio e al presidente Zingaretti la revoca della Concessione perché questa situazione di totale degrado è inaccettabile".
"Chiediamo inoltre al sindaco di sostenere un piano di riqualificazione urbanistica e ambientale della zona, che veda al centro il recupero e la riaccensione, anche simbolica del Faro, il proseguimento della pista ciclabile del lungomare, la riapertura della spiaggia preclusa da tempo, la ricostruzione dei bilancioni e la realizzazione di aree per sport nautici e acquatici", concludono le associazioni.