Sul litorale romano arrivano le "Regole di Buona Condotta" a tutela dei delfini

Venerdì, 16 Agosto 2019 10:37

Autore: Fiumicino-Online

Approvate le regole per sensibilizzare diportisti, subacquei e pescatori verso i cetacei
di Dario Nottola
 
Sul litorale romano, dove cresce la presenza di delfini, arrivano le "Regole di Buona Condotta" in mare per l'osservazione dei cetacei: saranno di aiuto nella sensibilizzazione di diportisti, subacquei, pescatori. 
 
E' il "Codice Etico Volontario" e nasce dalla collaborazione tra Oceanomare Delphis, la Onlus che ha sviluppato il progetto "Delfini Capitolini" nel tratto di mare antistante Fiumicino, Ostia, Torvaianica e l'Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno, l'Osservatorio Ambientale, la Commissione Ambiente del X Municipio e la Capitaneria di Porto di Roma.
 
Oceanomare ha allertato la Commissione sulla necessità che l'interazione tra uomo e cetaceo avvenga in modo regolamentato rispettando regole che siano in grado di evitare comportamenti di stress negli animali in presenza di natanti. I delfini infatti se disturbati assumono comportamenti facilmente riconoscibili ma non sempre correttamente interpretati da chi va per mare. 
 
"C'è quindi necessità di far conoscere a chi va per mare quali sono i segnali di disturbo per interrompere l'osservazione (frequenti cambi di direzione, atteggiamenti evasivi nei confronti delle imbarcazioni, apnee anomale) - spiegano i ricercatori di Oceanomare - da qui l'idea di adottare come Municipio un codice di condotta volontario per la promozione di regole di buona condotta in presenza di cetacei, che non andrebbero ad esempio mai approcciati frontalmente, ma lateralmente o posteriormente, né accostati parallelamente in modo molto ravvicinato. Il Tirreno è ricco di biodiversità e il nostro progetto #DelfiniCapitolini da anni studia e racconta le bellezze del litorale romano, in particolare la presenza del delfino tursiope (Tursiops truncatus), tesori preziosi da tutelare. Incoraggiamo il popolo del mare a inviarci segnalazioni di avvistamenti di cetacei, ma lo facciamo invitando tutti a comportarsi in modo consono e rispettoso".
 
E' nato quindi un vademecum per osservarli, tutelando le loro vite e il loro habitat. Il consiglio municipale ha infatti deliberato l'importante strumento a tutela della presenza dei delfini nello specchio di mare antistante la costa romana.
 
Questo in sintesi l'obiettivo del "Codice etico volontario: "Regola di buona condotta in mare per l'osservazione dei cetacei allegato" adottato dal Comune di Roma, basato sulle linee guida Aotcccbsmsca (Agreement on the Conservation of Cetaceans in the Black Sea, Mediterranean Sea and Continguous Atlantic Area) di cui l'Italia è stata firmataria.
 
"Il documento - sottolinea il Municipio lidense - nasce dal lavoro coordinato dal Presidente della Commissione Ambiente Francesco Vitolo svolto dall'Osservatorio Ambientale e l'associazione Oceanomare Delphis Onlus, promotrice di un progetto denominato 'Delfini Capitolini' con lo scopo proprio di assicurare una migliore conoscenza della presenza e dell'ecologia del tursiope, specie costiera, nel tratto di mare antistante Fiumicino, Ostia e Torvaianica che include l'Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno. Le Regole di Buona condotta in mare sono state visionate e approvate dalla Capitaneria di Porto su richiesta dell'Assessorato all'Ambiente del Decimo Municipio e saranno di sicuro aiuto nella sensibilizzazione di diportisti, subacquei, pescatori e ogni altro frequentatore del aree marine prospicenti il litorale romano affinché possano avvicinare e osservare questi splendidi animali evitando loro disturbi/danni o comportamenti che possono essere fonte di pericolo per se stessi e per i cetacei". 
 
Da qui l'idea di adottare come Municipio un codice di condotta volontario per la promozione di regole di buona condotta in presenza di cetacei:
 
"Evitare cambi di velocità e/o direzione improvvisi o ripetuti, se non in caso di emergenze; Avvicinarsi e muoversi lentamente e a velocità costante, non appena si avvistano i cetacei e, in particolare, all'interno dei 300 metri dagli stessi (Zona di Approccio); Più imbarcazioni all'interno della Zona di Approccio (300 m dal gruppo di animali) sono sconsigliate; se presenti, dovrebbero essere posizionate dallo stesso lato ed in costante comunicazione radio per coordinare i loro movimenti in presenza dei cetacei; Fatta eccezione per le circostanze in cui i cetacei stessi decidono di approcciarsi in maniera autonoma, l'imbarcazione/i dovrebbe sempre mantenersi ad una determinata distanza (definita come Zona di Osservazione), dagli animali osservati. Sono raccomandate distanze non inferiori ai 100 m, a prescindere dalla specie e/o dimensione dell'esemplare; Non produrre suoni prolungati o di forte intensità; Nessun suono dovrebbe essere utilizzato per attrarre i cetacei; Il contatto con i cetacei deve essere interrotto nel momento in cui gli animali manifestino interruzione del comportamento corrente, segnali di disturbo o comportamenti di allarme quali sbattere la coda sulla superficie dell'acqua, sequenze di immersione anomale o immersioni che si prolungano in modo inusuale con sostanziale spostamento in orizzontale degli animali, continui cambi di direzione; In presenza di cuccioli, le imbarcazioni dovranno prestare un'attenzione particolare; in particolare si dovrebbe evitare l'approccio con coppie di madri/cuccioli o cuccioli isolati; così come non dovrebbero essere approcciati animali in riposo o che sembrino evitare le imbarcazioni; Prestare attenzione affinché nessun individuo venga separato dal gruppo o una madre dal cucciolo ovvero che un gruppo venga disperso; In nessuna circostanza i cetacei devono essere circondati, indirizzati/spostati o i loro movimenti bloccati dall'imbarcazione; L'imbarcazione/i non dovrebbe andare alla deriva in direzione dei cetacei; Se i cetacei approcciano l'imbarcazione o nuotano in prua ad essa (bowriding), mantenere una velocità moderata (6knt o meno, 4knt meglio) e costante senza cambi di rotta. Quando l'imbarcazione si ferma il motore deve essere in folle; Quando l'imbarcazione riparte è importante determinare dove si trovano gli animali in relazione alla barca (onde evitare collisioni o di avvicinarsi troppo); Non somministrare cibo ai cetacei; Non immergersi con i cetacei".
 
 
 
 
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