Necessarie altre vagliature e pulizie a mano
di Dario Nottola
A poche ore dal debutto ufficiale della stagione balneare, con tuffi e tintarella permessi, lascia ancora assai a desiderare la pulizia delle spiagge libere del Lungomare della Salute di Fiumicino.
Nonostante le operazioni di sbancamento e livellamento ed un'unica sommaria vagliatura dalla spiaggia del Pronto soccorso fino a quella confinante con "Il Timone", compiute diversi giorni fa ormai, permangono segni delle mareggiate invernali o dell'inciviltà: detriti, legna, plastica, cannucce triturate, bottiglie, cicche di sigarette, ecc. Segno, come prevedibile, che una sola vagliatura non è stata sufficiente.
Tuttavia, questa mattina, è stata vagliato a fondo, con la rimozione anche di grossi pezzi di cemento e detriti, il tratto di arenile libero ex Zenith, dove era la situazione peggiore poichè, da due anni, agli occhi del cronista, non era mai stata effettuata più nessuna pulizia. Meglio tardi che mai, finalmente.
Complessivamente, comunque, non un buon biglietto da visita per accogliere da domani, meteo permettendo, bagnanti e visitatori nonostante le rassicurazioni del Comune, come recita uno stralcio del comunicato stampa dello scorso 20 maggio: "..le spiagge saranno costantemente pulite e igienizzate e saranno recuperate le ex postazioni sanitarie per allestire bagni e punti per l'igiene personale a disposizione dei bagnanti..").
Sono necessarie sicuramente altre vagliature e pulizie a mano.
Altro fronte di scarso decoro, da tempo, trascurato è quello della vegetazione infestante od erba alta (in alcuni punti zona a ridosso Capitaneria di Porto anche di un metro e mezzo), che caratterizza tutto il lungo tratto di spartitraffico lungo la pista ciclabile che corre dal Ponte Giugno sino ad inizio lungomare, passando per la Darsena, dove è stata tagliata e sagomata solo la siepe laterale.