Porto Turistico. Montino chiede alla società I.P. la messa in sicurezza immediata

Giovedì, 22 Agosto 2019 16:36

Autore: Erica Fasano

"Come termine massimo per ripristinare l'area 10 giorni, in caso di mancata risoluzione l’Amministrazione eseguirà l’intervento in danno”
di Erica Fasano
 
Il sindaco di Fiumicino lancia l’aut aut alla società I.P. Iniziative Portuali. Massimo dieci giorni di tempo per la società intestataria della concessione Demaniale Marittima, che ha in concessione la zona del porto turistico, per rimettere in sicurezza la zona e ripristinarne le condizioni igieniche rimuovendo i rifiuti.
 
Il tratto di spiaggia che nel 2010 sognava il Porto della Concordia (un ambizioso progetto da un milione di metri quadri e 1500 posti barca a due passi dalla Capitale, sequestrato appena due anni dopo l’inizio dei lavori) è ormai accessibile a chiunque nonostante le arrugginite recinzioni, che un tempo ne delimitavano l’accesso. È così che all’ombra di ecomostri, cumuli di cemento, polvere e rifiuti abbandonati, turisti e residenti durante tutta la stagione balneare ancora in corso, hanno sfruttato quell’ultimo lembo di terra e mare, ai piedi della Foce del Tevere, sotto lo sguardo del vecchio Faro, anch’esso parte dello scenario desolante. Un’immagine surreale quanto pericolosa per l’incolumità di chi frequenta la zona, nonostante tutto.
 
“Ho chiesto per via scritta alla società I.P. Iniziative Portuali, intestataria della Concessione Demaniale Marittima rilasciata dalla Regione Lazio per il Porto Turistico di Fiumicino, di procedere immediatamente alla messa in sicurezza dell’arealo dichiara in una nota stampa, il Sindaco Esterino Montino.
 
“La richiesta – prosegue – si è fatta necessaria per le condizioni in cui attualmente versa la recinzione: in molti punti è divelta, in altri, come nel tratto in cui il Comune ha provveduto alla demolizione della struttura abusiva Zenith, non è mai stata realizzata. Questo consente a chiunque di entrare senza autorizzazione nell’area, con tutti i rischi del caso, su cui questa Amministrazione declina ogni responsabilità. La mancanza o il danneggiamento della recinzione permette, inoltre, il regolare abbandono abusivo di rifiuti, in particolare nel periodo estivo con una maggiore presenza di villeggianti”.
 
“Nella lettera – conclude il sindaco – ho indicato come termine massimo quello di 10 giorni per la società per ripristinare e realizzare dove mancante del tutto la recinzione sull’area in concessione e per provvedere alla rimozione dei rifiuti e al ripristino delle condizioni igieniche dell’intera area all’altezza di via del Faro. In caso di mancata risoluzione l’Amministrazione eseguirà l’intervento in danno”.
 
“Ormai sono anni che l'area in concessione del Porto Turistico risulta incustodita ed abbandonata al degrado - incalza l’Assessore all’Ambiente Roberto Cini - inoltre l'accesso incontrollato rappresenta anche un pericolo per l'incolumità delle persone, come purtroppo è già avvenuto nel marzo del 2018 quando un pescatore perse la vita tra i tedrapodi flangiflutti del Faro. Deve necessariamente essere intensificata, se presente, la guardiania e riattivato il servizio di sorveglianza tramite le telecamere e l'impianto d'illuminazione già installati” ha concluso Cini.
 
 
 
 
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