L'abbandono di animali un problema presente anche a Fiumicino

Lunedì, 03 Luglio 2023 19:15

Autore: Fiumicino-Online

Il segugio austriaco trovato sulla pista ciclabile in via Portuense, in cura presso il canile della Muratella

di Alessandra Lo Franco
 
E' solo di pochi giorni fa la notizia del povero bracco, trovato sulla pista ciclabile in via Portuense, arreso alla fame, al caldo asfissiante e riverso su un lato.

Si apprende dal canile di Muratella che l'animale, finito nella stessa struttura venerdì scorso, è un segugio austriaco di circa 7 anni e che, al suo ingresso, era sprovvisto di microchip, obbligatorio per legge (L.281/1991, L.R. 34/1997, DGR 621/2016). Attualmente si trova nell'ambulatorio, dove lo stanno sottoponendo a tutte le cure necessarie per alleviare la forte dermatite che lo affligge. Gli esiti degli esami hanno, per fortuna, escluso che si tratti di rogna, come sospettato inizialmente e, tra qualche giorno, saranno pronti i risultati delle analisi per scongiurare anche la leishmaniosi. Migliorata la condizione di salute, verrà probabilmente trasferito nel canile di Valle Grande, struttura di riferimento per il Comune di Fiumicino, che si occuperà dell'adozione.
 
Una scena crudele e dolorosa, resa nota dagli scatti di chi lo ha soccorso e salvato, un'immagine che ci ricorda come l'abbandono di animali non sia un fenomeno isolato o limitato ad altre realtà, ma un problema presente anche a Fiumicino. Forse se ne parla troppo poco ma, ogni anno, con l'arrivo della stagione estiva, il nostro comune non è estraneo a questo fenomeno crudele. Spesso s'incontrano, per le vie della città, cani privi di collare, spauriti e denutriti.
 
Vi terremo aggiornati sulle condizioni del bracco e speriamo che qualcuno dei nostri lettori possa pensare di adottarlo per dimostrare che Fiumicino può diventare una città pet friendly.
 
LA RESPONSABILITA' DI TUTTA LA COMUNITA': l'abbandono degli animali è un problema che richiede l'impegno di tutta la comunità, delle istituzioni, degli  enti locali, delle  associazioni animaliste. E' fondamentale promuovere la sterilizzazione degli animali domestici, sensibilizzare la popolazione sull'importanza di una corretta gestione degli amici a 4 zampe. Speriamo, inoltre, che non sia lontana la progettazione e la realizzazione di opportuni rifugi, distribuiti sul territorio, dove poter accogliere cani e gatti in difficoltà.
 
Va inoltre evidenziato che, sebbene molti cacciatori trattino i loro compagni di "avventura" con rispetto e cura, al pari di un componente della famiglia, altri li considerano meri strumenti di lavoro, senza alcun rispetto per le loro esigenze emotive e fisiche. Non è raro che i cani da caccia vengano maltrattati e tenuti in ambienti angusti per poi, dopo "anni di servizio", essere abbandonati o addirittura uccisi; e verosimilmente sarà stata anche la storia del dolce segugio gettato sul ciglio della strada, considerata la sua razza, impiegata soprattutto per la caccia alla selvaggina.
 
UN APPELLO ALL'ADOZIONE RESPONSABILE: è importante promuovere l'adozione responsabile degli animali incoraggiando quelle presso i canili e le associazioni animaliste. Preziosa la comunicazione con i più piccoli, durante i loro primi approcci con gli amici a 4 zampe, per divulgare l'insegnamento che si adotta per amore, disincentivando l'acquisto di animali per sfizio o moda.
 
Gli adulti, dal canto loro, devono imparare ad essere consapevoli del tipo di razza che si intende eventualmente acquistare, non limitandosi a valutare le caratteristiche puramente estetiche, ma considerando la componente caratteriale. In generale tutti i cani necessitano di educazione e di rispetto per poter essere felici, ma alcune razze più di altre hanno bisogno di cure e conoscenze specifiche, per essere gestite nel migliore dei modi. Quindi l'informazione preventiva, anche in questo caso, agevola la convivenza tra gli uomini e gli animali riducendo la possibilità di ripensamenti.
 
 
 
 
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Pubblicato in Cronaca