I Farmacisti comunali di Fiumicino, Aranova ed Isola Sacra, continuano la loro generosa raccolta di farmaci ed attrezzature mediche
di Patrizio Pavone
La guerra in Ucraina continua, ma non dobbiamo rassegnarci a questo. In attesa della pace, i Farmacisti comunali di Fiumicino, di Aranova ed Isola Sacra, continuano la loro generosa raccolta di farmaci ed attrezzature mediche da destinare all’Ucraina. E questa volta a ritirare le casse si è recato il consigliere comunale di Demos, Maurizio Ferreri.
“Nel ringraziare i medici delle farmacie, a nome del Consiglio Comunale di Fiumicino e mio personale – ha esordito Ferreri - che con costanza continuano a raccogliere farmaci ed hanno ormai donato per la dodicesima volta alcune attrezzature mediche ed alcuni scatoloni colmi di ogni tipo di antibiotici, antidolorifici, vitamine e tanto altro, ribadiamo che siamo contrari ad ogni invio di armi e che quindi plaudiamo solo alla spedizione di quello che sicuramente può essere di giovamento alle migliaia di persone che soffrono per le ferite o le privazioni dovute a questa assurda guerra”.
Gli scatoloni di medicinali, assieme ad altre casse di giocattoli offerti dall’Associazione I Due Liocorni, sono state poi conferiti alla Basilica di Santa Sofia, sulla via Boccea a Roma, dove si continua a raccogliere ogni aiuto per le popolazioni in guerra. Degli enormi tendoni, come quelli di un circo, sono stati allestiti sullo spiazzo antistante questa basilica dalle cupole scintillanti in oro, sotto i quali squadre di volontari italiani ed ucraini controllano, imballano e spediscono ogni sorta di aiuto umanitario per le popolazioni martoriate da 15 mesi di guerra, di devastazioni con centinaia di migliaia di morti, feriti e senza tetto.