Fiumicino, presentato il Biodistretto Etrusco Romano

Venerdì, 22 Ottobre 2021 14:09

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Un'alleanza tra i comuni di Fiumicino e Cerveteri con prime undici aziende agricole che fanno parte dell'associazione

Una rete tra aziende agricole, enti ed amministrazioni per la creazione di un modello biologico di produzione e consumo delle risorse.

È il Biodistretto Etrusco Romano, presentato ufficialmente oggi al Castello di Torre in Pietra, nel nord di Fiumicino, presenti tra gli altri l'assessore regionale all'agricoltura Enrica Onorati ed il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.

Si tratta di un'alleanza tra i comuni di Fiumicino e Cerveteri con prime undici aziende agricole che fanno parte dell'associazione, che intende tutelare e rappresentare un forte elemento di promozione dei prodotti e dell'immagine del territorio dei due Comuni e che comprende totalmente la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Con una superficie di circa 37.000 ettari, il Biodistretto è protetto da norme ambientali per circa l’80% della sua estensione, di cui 15.000 totalmente irrigui, utilizzata per agricoltura professionale specializzata in orticoltura e foraggio-zootecnico con un allevamento di bovini di circa 15.000 capi.

Nel territorio del Biodistretto sono presenti 50 aziende di agricoltura biologica che occupano 4.700 ettari: le aziende agricole attualmente associate al Biodistretto ne rappresentano oltre il 20%, ovvero circa mille ettari agricoli.

Oltre alle aziende agricole, nel Biodistretto partecipano anche aziende di servizi che si occupano di precision farming e altre tecnologie innovative di controllo e gestione agronomica.

"L'obiettivo è fare di questa rete un punto di riferimento ed ampliarla - spiega il presidente del Biodistretto, Massimiliano Mattiuzzo - per valorizzare e rendere unici i prodotti ed il territorio". Tra gli obiettivi, la promozione della coltivazione, allevamento e preparazione alimentare e industriale di prodotti biologici; la
creazione di reti fra i produttori, trasformatori e distributori dei prodotti biologici ed in particolare la vendita diretta, l’attività agrituristica, il turismo rurale e l’agricoltura sociale; ed ancora la collaborazione con le Università e i centri di Ricerca.



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Pubblicato in Cronaca