"Una mattinata indimenticabile trascorsa con gli studenti dei nostri istituti superiori a ricordare la figura di Grazia Di Veroli ed il suo infinito impegno in favore dei giovani, in una perseverante opera in difesa della memoria, nella lotta all'antisemitismo e nella conoscenza storica degli orrori della Shoah" lo ha dichiarato l'Assessore Paolo Calicchio.
Nell'occasione l'Assessorato alla Scuola e Politiche Giovanili ha comunicato ai presenti in Sala Consiliare che il Progetto Memoria 2019/2020 sarà dedicato proprio al ricordo di Grazia Di Veroli, fautrice ed organizzatrice, con l'Aned, di tutte le iniziative dedicate alla memoria, promosse nel Comune di Fiumicino negli ultimi sette anni.
"Ragazzi attenti e partecipi nell'ascoltare le testimonianze di Emanuele Di Porto sui tragici avvenimenti accaduti a Roma il 16 ottobre 1943 e di Aldo Pavia, Presidente Aned, sulla tematica dell'antisemitismo e del negazionismo - ha evidenziato Calicchio - particolarmente interessante la visione del documentario della Fondazione Museo della Shoah, presentato da Marco Caviglia, sulla deportazione di massa di oltre mille ebrei romani".
Gli studenti si sono poi soffermati ad ammirare la mostra, presente sino al 24 Ottobre presso la sede comunale di Fiumicino, "16 Ottobre 1943 - La Razzia" dedicata proprio ad una delle pagine più buie e drammatiche della storia di Roma e dell'intera nazione.
"Un ringraziamento - aggiunge l'Assessore Calicchio - al Sindaco Esterino Montino, alla Consigliera Regionale Michela Califano e al Presidente del Consiglio Comunale Alessandra Vona, che hanno partecipato all'evento, a Donato Di Veroli che ha ricordato Grazia e la sua caparbietà, insieme con la preside Antonella Maucioni, la quale ci ha voluto onorare di un commovente messaggio a ricordo dell'instancabile donna. Un ulteriore ringraziamento - conclude l'Assessore alla Scuola - va a chi ha contribuito alla riuscita di questa mattinata che rimarrà impressa nel ricordo di coloro che, insieme a me, hanno voluto bene a Grazia e hanno creduto in questi anni al Progetto della Memoria, considerandolo un percorso pedagogico e formativo di aberrazione a odio e violenza".