Fiumicino, domenica 14 luglio una nuova iniziativa del collettivo No Porto, presso il bilancione dei tuffi

Giovedì, 11 Luglio 2019 18:24

Autore: Maria Grazia De Vellis

Tutto pronto per concludere i lavori di ristrutturazione che sono stati portati avanti in questi mesi
 
Domenica 14 luglio una nuova iniziativa del collettivo No Porto, presso il bilancione dei tuffi
"La nostra intenzione e speranza è quella di concludere i lavori di ristrutturazione che sono stati portati avanti in questi mesi. È una giornata che serve anche a finanziare le spese sostenute finora e quelle che stiamo per affrontare".
 
Il gruppo variegato che si è formato attorno al progetto RicostruiAMO è stato sostenuto dal Collettivo No Porto, che ha funzionato da base e da collante, anticipando soldi e capacità e promuovendo partecipazione e riappropriazione degli spazi e dei luoghi lasciati all'abbandono. 
 
"Un supporto fondamentale - hanno evidenziato - è stato offerto dal GAS Sale in Zucca, oltre che naturalmente da tutte le persone diverse che si sono mobilitate attivamente, portando loro forza lavoro ed impegno, ognuno secondo le proprie capacità e disponibilità. Vi invitiamo perciò a condividere con noi questo ultimo sforzo, per vedere completata un'opera che qualcuno aveva pensato di cancellare dandola alle fiamme e per restituire un luogo storico a chiunque nel tempo lo abbia vissuto, mantenuto, amato". 
 
"Ci incontreremo - aggiungono - fin dalla mattina per cominciare a scaricare materiali e a lavorare. Poi ci sarà un pranzo a base di spaghetti vongole e cozze, un modo per stare insieme e poter contribuire economicamente a sostenere il progetto. Una volta terminati i lavori vorremmo poi organizziare un'altra giornata di festa. Sarà festa dopo l'impegno di molte persone che hanno sostenuto il progetto, di gruppi diversi, di gente che si è avvicinata per la prima volta e potrà finalmente tornare a tuffarsi". 
 
"Sarà festa nonostante i molti malumori e scetticismi da parte di chi pensa che sono solo quattro tavole sull'acqua, che non è importante, di chi pensa che non convenga costruire niente che poi non ti appartenga come proprietà privata. Ma noi sappiamo bene cosa stiamo facendo, costruiamo esempi positivi, costruiamo una cultura che si oppone all'individualismo, costruiamo partecipazione. È festa ogni volta che strappiamo un luogo al degrado, è festa ogni volta che lasciamo un lavoro che non ci appartiene per costruire insieme qualcosa che ci appartiene. È festa ogni volta che decidiamo noi cosa sia importante fare, e cosa no. Ci vediamo Domenica" ha concluso il Collettivo No Porto.
 
 
 
 
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