Una prima analisi scarterebbe la pista dell'aggressione da parte dei ragazzi ai danni del 40enne. Le indagini sono ancora in corso
di Rosanna Somma
A distanza di alcune ore, le dinamiche dell'aggressione di ieri pomeriggio, che ha visto coinvolti alcuni ragazzi ed un 40enne (poi trasportato d'urgenza in ospedale) in via Tago a Fiumicino, nei pressi delle case popolari, cominciano ad essere più chiare.
I Carabinieri hanno portato avanti le indagini tutta la notte e, dalle ricostruzioni, è stato possibile scartare la pista dell'aggressione da parte dei ragazzi ai danni del 40enne, come era stato ipotizzato inizialmente seguendo alcune informazioni rilasciate da testimoni oculari.
L'IPOTESI
Da una prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che dopo aver urtato l'auto di uno dei ragazzi, il 40enne, avrebbe tentato di allontanarsi, cercando di eludere la richiesta del Cid. Ma il giovane proprietario dell'auto, insieme ad altri suoi coetanei, avrebbero proseguito con la legittima richiesta, scatenando una forte reazione dell'uomo che, sulle prime, sembrerebbe averli minacciati ed insultati fino a sferrare un pugno ad uno di loro.
Secondo questa analisi, un giovane, fra i presenti, nel tentativo di separarli avrebbe causato la caduta del 40enne che ha battuto gravemente la testa. Per il 40enne, le condizioni hanno richiesto l'arrivo dell'elisoccorso per il trasporto urgente in ospedale.
I ragazzi coinvolti, che non si sono mai allontanati dal posto e che hanno cercato di prestare soccorso, sono stati poi ascoltati dai Carabinieri. Per l'uomo, ricoverato al San Camillo, le condizioni restano gravi.