di Dario Nottola
La Pro Loco Fregene Maccarese lancia un appello all’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Tutela del Territorio e Mobilità, Mauro Alessandri, affinché intervenga urgentemente per la messa in opera di "interventi strutturali che fermino il gravissimo processo di erosione costiera".
"L'erosione, perdurando da anni, ha già interessato più di un chilometro delle spiagge e gli stabilimenti di Fregene Sud - afferma Giovanni Bandiera, Presidente Pro Loco Fregene-Maccarese - Naturalmente chiediamo che contestualmente vengano eseguiti i necessari interventi di ripascimento costruttivo della costa". Con le recenti mareggiate la spiaggia di Fregene Sud è stata letteralmente divorata dal mare che ha causato "devastazioni senza precedenti, anche con crolli delle strutture balneari", aggiunge Bandiera.
"La Pro Loco, in quanto espressione della cittadinanza, istituzionalmente deputata all’incremento turistico e quindi alla tutela dell’ambiente, non può restare insensibile di fronte a quanto sta avvenendo. I cittadini devono rendersi conto che l’inoltrarsi del mare sta procurando un gravissimo danno ambientale con la distruzione delle oasi del WWF, e un altrettanto grave danno economico in quanto la scomparsa delle spiagge causerà una riduzione del turismo, con le conseguenze negative sugli esercenti balneari e sull’intera economia della località (alberghi, b&b, esercizi commerciali, con conseguente perdita di posti di lavoro, valore dei terreni e delle abitazioni)", rimarca il presidente.
"Abbiamo appreso - prosegue - che il Sindaco Montino e la sua Giunta hanno approvato da pochi giorni una delibera con cui si chiede alla Regione di riconoscere lo stato di calamità naturale, e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di dichiarare lo stato di emergenza con interventi straordinari dello Stato, per far fronte alla grave situazione che si è creata in tutto il Comune"
La Pro Loco esorta e sollecita tutti i soggetti interessati, (le associazioni dei balneari in primis), le numerose associazioni ambientaliste e culturali del territorio, le associazioni degli esercenti commerciali, la cittadinanza, a "partecipare attivamente sollecitando l’Assessore regionale Alessandri ad attivarsi rapidamente per una soluzione definitiva del problema".