Emergenza coronavirus: a Fiumicino si fa largo il "ristorante a porte chiuse"

Mercoledì, 11 Marzo 2020 16:05

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Altre attività, che non forniscono beni di stretta necessità, hanno deciso la sospensione
di Dario Nottola  
 
Cresce di ora in ora, sul litorale romano, il numero di attività balneari con ristorazione che hanno deciso di sospendere l'esercizio per non agevolare la diffusione del coronavirus e tutelare maggiormente la salute.
 
Solo a Fregene, con annunci sulle proprie pagine social, si tratta di almeno cinque noti stabilimenti/chioschi attrezzati balneari, abituali ritrovi per giovani. Uno ha anche sospeso attività di surf dedicate ai giovani.
 
"Siamo sicuri che capirete che questa scelta è dettata dalla necessità di garantire la salute di tutti voi - scrive una delle realtà balneari - è stata una difficile decisione. Ma, siamo convinti che con il piccolo contributo di ognuno di noi presto la situazione tornerà alla normalità".
 
A Fiumicino, invece, si fa largo il "ristorante a porte chiuse". Una nota attività ha deciso di continuare la cucina senza clienti nel locale ma solo fornendo i pasti a domicilio. Altre attività, che non forniscono beni di stretta necessità, hanno deciso la sospensione.

 
 
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Pubblicato in Cronaca
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