Donazione libri alle scuole, scoppia lo scandalo per il contenuto di alcuni volumi d'arte contemporanea

Venerdì, 23 Aprile 2021 11:07

Autore: Fiumicino-Online

De Vecchis: "Stupore e perplessità per quanto accaduto, attendiamo risposte dal comune"

di Fiumicino Online
 
Lo scorso 15 aprile Fiumicino accolse con molto piacere la donazione di 9.000 volumi distribuendone parte nelle scuole del territorio.
 
Ieri, nel post del senatore della Lega, William De Vecchis si leggeva "Mi sono giunte delle foto di pagine di alcuni libri distribuiti nelle scuole elementari del comune di Fiumicino, contenenti immagini non adatte ai bambini, sarà mia cura verificare la veridicità del fatto ed eventualmente procedere presso tutte le sedi, parlamento compreso, per tutelare i nostri bambini. L’ amministrazione comunale deve fare chiarezza".
 
"La vicenda dei libri d'arte contemporanea con espliciti riferimenti alla sessualità distribuiti alle scuole elementari e dell'infanzia ci lascia esterrefatti - lo affermano i consiglieri di centrodestra e civiche - Come è possibile che si possano esporre i minori ad immagini tanto esplicite, seppur 'artistiche' facendo loro una violenza così efferata senza che nessuno se ne accorga?"

"L'amministrazione comunale - ribadiscono - che ha partecipato al progetto 'Gianni Rodari' aveva l'obbligo di controllare quanto stava distribuendo. Il catalogo d'arte che ritrae e interpreta esplicitamente i genitali e la sessualità sicuramente non può essere un dono 'da leggere' come avrebbe voluto Rodari, nè adatto ai bambini di materne ed elementari!".
 
"Ad oggi, grazie ad alcune mamme che hanno denunciato l'accaduto, l'attività di distribuzione è stata sospesa. Pretendiamo che immediatamente l'amministrazione si assuma le responsabilità dei fatti evitando di scaricare sui docenti la sua negligenza e faccia emergere le responsabilità. Presenteremo una interrogazione urgente perché fatti di tale gravità meritano l'attenzione dell'intero consiglio comunale" concludono i consiglieri di centrodestra e civiche.

 
 
 
 
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