Discarica Monte Carnevale, i cittadini pronti a mobilitarsi a difesa del territorio

Lunedì, 06 Gennaio 2020 14:43

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La 'Rete art. 136 Ambiente e Paesaggio' sostiene la protesta degli abitanti di Valle Galeria e parteciperà sabato prossimo alla manifestazione

di Dario Nottola
 
La Rete art. 136 Ambiente e Paesaggio, formata da 35 tra Associazioni, Comitati, Pro loco, dei comuni di Bracciano, Cerveteri, Fiumicino, Ladispoli, sostiene la protesta degli abitanti di Valle Galeria e parteciperà sabato prossimo alla manifestazione contro la realizzazione di una discarica di servizio per Roma Capitale a Monte Carnevale.
 
"I cittadini sono sempre attenti e pronti a mobilitarsi a difesa del territorio da queste scelte devastanti, a Tragliatella come in Valle Galeria, e noi con loro - informa la Rete - siamo stati presenti a Tragliatella e saremo presenti in Valle Galeria​ per contrastare l’incredibile individuazione di Monte Carnevale come discarica definitiva".
 
"Proprio - proseguono - alla manifestazione del 28 dicembre scorso a Tragliatella hanno partecipato numerosi Sindaci delle Amministrazioni dei Comuni limitrofi. Li ringraziamo, ma serve ancora di più, serve finalmente un deciso balzo in avanti. I dati Ispra riferiti 2018 dicono che nei comuni del comprensorio allargato la raccolta differenziata ha ormai preso piede, con qualche eccezione; la sommatoria dei volumi maturati nei comuni di Anguillara, Bracciano, Cerveteri, Civitavecchia, Fiumicino, Ladispoli, Manziana, Santa Marinella, Trevignano, Tolfa (oltre 288.000 abitanti) raggiunge una percentuale di raccolta media intorno al 60%, pur penalizzata dal dato di Santa Marinella ed ancora più di Civitavecchia appena sopra al 10% ma che ha finalmente avviato la differenziata nel 2019".
 
"Sentiamo la necessità di dire alle Amministrazioni del Comprensorio, che comunque ringraziamo per l’appoggio alle battaglie dei Cittadini, che non basta più partecipare alle manifestazioni, difendere politicamente il territorio quando serve, è ora, da tempo, di dare una forma, a livello comunale e/o di comprensorio, all’impiantistica di supporto alla raccolta differenziata che oramai raggiunge percentuali e quantità significative, con il fine di chiudere il ciclo dei rifiuti, quanto più possibile, nel rispetto del principio di prossimità, per abbattere i costi di conferimento e di conseguenza la Tari, e per finirla anche noi coi viaggetti della speranza, che certamente sono niente rispetto a Roma, ma che nel nostro piccolo sono invece molto significativi sia in termini di impatto ambientale che di costi", conclude la Rete di Comitati e Pro Loco.
 
 
 
 
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Pubblicato in Cronaca