"Ieri in tarda serata si è verificato un crollo di un controsoffitto sul ballatoio del quarto piano di una delle palazzine ATER di via del Porto di Claudio. Non si tratta del solaio di un appartamento, come erroneamente riportato da alcune fonti". Lo dichiara l'assessore alla Casa Paolo Calicchio.
"Gli inquilini hanno chiamato i vigili del fuoco che sono intervenuti tempestivamente insieme alla nostra Polizia Locale - prosegue Calicchio -. Naturalmente, anche ATER è stata avvisata della situazione". "Nell'immediato sembrava inevitabile procedere allo sgombero dei sei appartamenti ai quali si accede dal ballatoio. Questa mattina al sopralluogo erano presenti, insieme a me, il caposquadra dei Vigili del Fuoco intervenuto ieri notte, la comandante della Polizia Locale Lucia Franchini e il tecnico di ATER che ha immediatamente fatto arrivare la ditta che eseguirà i lavori".
"Abbiamo concordato che l'intervento di messa in sicurezza sarà effettuato nelle ore diurne durante le quali le famiglie dovranno lasciare liberi gli appartamenti per tornare la sera per dormire - sottolinea l'assessore -. Il Comune si è messo a disposizione di queste persone per qualsiasi necessità, ma il tutto dovrebbe risolversi in pochi giorni".
"Una soluzione che mette d'accordo tutti e permette di eseguire i lavori indispensabili nel punto deteriorato in modo che nessuno corra rischi - aggiunge ancora Calicchio -. Inoltre, abbiamo controllato anche gli appartamenti che, al momento, non sono interessati da pericoli imminenti. È evidente che il problema sarà definitivamente risolto con l'intervento di ristrutturazione annunciato da Ater e che riguarda proprio le palazzine di via del Porto di Claudio".
“NON CI SIAMO”, commenta sui social Emanuela Isopo, presidente di Unione Inquilini che questa mattina ha denunciato l’accaduto sulla sua pagina Facebook. “Questo comprensorio rappresenta il fallimento dei condomini istituiti nelle case popolari , tra Ater Provincia e gli Amministratori di condominio non esiste collaborazione. nessuna comunicazione.”
Foto dal profilo Facebook di Emanuela Isopo