Centrale del Latte, Parmalat restituisce le quote al Comune di Roma

Venerdì, 11 Novembre 2022 18:22

Autore: Fiumicino-Online

Di Genesio Pagliuca e Antonelli: "Una decisione repentina, sbagliata nei tempi e nei modi"

"Apprendiamo dalla stampa della decisione di Parmalat di restituire spontaneamente le proprie quote della Centrale del Latte al Comune di Roma prima ancora che si sia pronunciata la Corte di Cassazione da cui si attende una sentenza. Una decisione repentina, sbagliata nei tempi e nei modi. Inspiegabile anche il mancato dialogo con i sindacati". Lo dichiarano il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca e l'assessora alle Attività Produttive Erica Antonelli.
 
"Avevamo già affrontato il tema in un'assemblea lo scorso settembre a Testa di Lepre - spiegano - e già allora ci eravamo detti pronti a fare quanto nelle nostre possibilità per tutelare le aziende produttrici di latte del nostro territorio e, di conseguenza, i posti di lavoro che offrono".
 
"Ricordo - aggiunge il sindaco Esterino Montino - che con grande lungimiranza i produttori del nostro territorio, di Roma e del Lazio, con le loro organizzazioni e cooperative, erano entrati nella gestione della vecchia centrale. Ed è fondamentalmente grazie a loro che la produzione del latte è rimasta sempre di grande qualità ed eccellenza. Loro, con enorme professionalità e con non pochi sacrifici, hanno contribuito a risultati importanti e non vorrei che ora qualcuno pensasse di togliere dal mercato del latte, in particolare da quello romani, una realtà produttiva di eccellenza come quella della centrale di Roma".
 
"Ecco perché, a mio avviso - aggiunge il Primo cittadino - dobbiamo fare tutto il possibile perché ai nostri produttori venga affidata direttamente, in attesa che si chiuda la vicenda giudiziaria, la gestione della Centrale, con il supporto e il sostegno degli enti locali e della Regione. Questo perché dobbiamo salvaguardare una grande realtà del nostro territorio, la nostra zootecnia che rappresenta una parte importante della produzione alimentare di qualità della Capitale".
 
"Ribadiamo oggi la nostra disponibilità - concludono il vicesindaco e l'assessora Antonelli - siamo pronti ad aprire un tavolo con il Comune di Roma e ad organizzare un'assemblea con gli allevatori e le sigle sindacali per concordare le azioni da intraprendere per salvare un'azienda sana che produce ricchezza e garantisce lavoro a centinaia di persone".
 
 
 
 
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