Bandiere arcobaleno a Fiumicino per celebrare la Giornata internazionale contro l'omofobia

Domenica, 17 Maggio 2020 19:08

Autore: Erica Fasano

Nonostante ci sia sempre più interesse sull’argomento, i numeri delle statistiche sugli atti discriminatori basati sull’orientamento sessuale, identità ed espressione di genere sottolineano un clima ancora troppo spesso ostile 

Oggi, 17 maggio, si celebra la giornata Internazionale contro l'omofobia, la transfobia, la lesbofobia e la bifobia conosciuta anche come IDAHOBIT, dall’inglese International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia. Dal 2004 celebriamo questa ricorrenza nel giorno in cui, esattamente trent’anni fa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità rimuoveva l’omosessualità tra le patologie mentali nel DSM. Un grande traguardo che ha aperto la strada a un lungo percorso di conquiste nel campo dei diritti della persona.

Nonostante ci sia sempre più interesse sull’argomento, i numeri delle statistiche sugli atti discriminatori basati sull’orientamento sessuale, identità ed espressione di genere sottolineano un clima ancora troppo spesso ostile e condizionato da un rigido concetto di “normalità”. Lo scenario delineato dalle statistiche, che sottolineano in maniera preoccupante un generale clima intollerante, dimostra come sia fondamentale parlarne ancora oggi, nonostante l’esistenza di altre recenti gravi problematiche legate all’emergenza Covid19.

 

Combattere i pregiudizi per costruire una società sempre più inclusiva è possibile non solo con “azioni integrate che vengano sia dall’alto che dal basso” (così come riporta la relazione del progetto Hate Crimes No More Italy), ma anche e soprattutto con piccoli gesti che nel complesso possono fare la differenza. Prestare attenzione ad esempio alle parole, quelle “semplici battute” apparentemente meno gravi, che senza accorgercene contribuiscono ad alimentare concetti sbagliati. A precedere una notevole percentuale di episodi violenti infatti, ci sono quasi sempre storie di insulti, offese e attacchi verbali.

 

L’IMPEGNO DEL COMUNE DI FIUMICINO 
A Fiumicino da questa mattina sventolano bandiere arcobaleno dalla sede comunale di via Aldo Moro. Un gesto da parte dell’amministrazione per dimostrare vicinanza alla comunità LGBT come dichiara il Sindaco Montino in un comunicato stampa. 
Un impegno preciso, non una ricorrenza da citare.E non è un'opinione che il livello di pregiudizio sia ancora troppo alto: lo dicono i dati pubblicati in questi giorni ad esempio dalla FRA, l'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione Europea e da Ilga Europe. Nel nostro paese  precisa il primo cittadino - il 90% delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans sentono che la politica non fa abbastanza contro le discriminazioni che le colpiscono. Un dato non degno di un paese civile in cui tutte e tutti devono sentirsi parte integrante della società, con pari diritti, pari doveri e pari tutele. E un dato, come ha ricordato il Presidente Mattarella, contrario al principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione.”

Il nostro Comune  conclude - per le sue competenze, fa la sua parte e continuerà a farla.Ma serve un intervento forte e deciso del Parlamento. È una bella notizia che sia stata calendarizzata per luglio alla Camera dei Deputati la discussione sulla legge contro l'omotransfobia. Una legge attesa da troppi anni e che non si può rimandare. Ed è altrettanto una bella notizia la chiara presa di posizione in favore di questa norma espressa oggi dal presidente Conte.


"Oggi celebriamo quella giornata come una grande vittoria dopo decenni di sofferenze e violenze inaudite - aggiunge l'assessora alle Pari Opportunità Anna Maria Anselmi -. Tutti i giorni, però, dobbiamo continuare a combattere affermando fortemente che le discriminazioni non possono nascere da orientamenti sessuali o identità di genere, che l’amore è amore, che ognuno deve poter vivere la sua vita in piena autodeterminazione e libertà e deve essere rispettato come essere umano".

"Purtroppo, in 30 anni, gli stereotipi, i pregiudizi o le diffidenze non sono spariti, neanche tra i più giovani – commenta il delegato ai Diritti Civili Davide Farruggio -. Uno studio condotto nelle scuole dimostra che 1 studente su 4 è stato vittima di bullismo tra i banchi di scuola, discriminato per il proprio orientamento sessuale o identità di genere. Un fenomeno che provoca grande sofferenza, depressione e che nei casi più gravi può portare all'autolesionismo e al suicidio".

"NESSUNO DEV'ESSER LASCIATO SOLO"
"Siamo stati chiamati ad affrontare una grande battaglia in questi ultimi mesi - ricorda Anselmi -, forse siamo stati distratti. Ma nessun virus potrà mai fermare la lotta contro le discriminazioni e le diseguaglianze, che ancor’oggi purtroppo troppi uomini e troppe donne devono affrontare nel quotidiano. Nessuno deve esser lasciato solo".

"Anche se la costituzione italiana sancisce all'articolo 3 l'uguaglianza di tutti gli esseri umani senza distinzioni, l'Italia non ha ancora leggi contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere - prosegue il delegato Farruggio -. Non possiamo più permetterci di essere ultimi su questo tema: proprio qualche giorno fa, il Rainbow Index ha classificato il nostro Paese al 35° posto (34° nel 2019) in Europa in tema di diritti LGBT, addirittura dopo l'Ungheria di Orban. Un fatto inaccettabile".

"Le sole leggi contro l'omofobia sono quelle approvate in diverse regioni d'Italia, ultima in ordine cronologico l'Emilia Romagna - ricorda ancora Farruggio -. Ora assistiamo all'ennesimo tentativo di approvare una norma nazionale, quella proposta dall'onorevole PD Alessandro Zan che chiede l'estensione della legge Mancino anche all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Il dibattito in aula è previsto per metà luglio e non sarà facile se pensiamo che questo Parlamento non è poi tanto diverso da quello in cui si discussero le unioni civili. Ricordiamo tutte e tutti il livello umiliante di quel dibattito. Ma la legge passò, seppure non nel suo testo originale. Le parole di Conte e Mattarella di oggi sono di buon auspicio perché anche la proposta di Zan possa essere approvata".

"In accordo con il Sindaco Montino, sempre molto sensibile a questi temi - conclude Davide Farruggio -, è stata issata una bandiera arcobaleno in palazzo comunale a sottolineare l'importanza della lotta per i diritti e l'uguaglianza e l'impegno del Comune su questo fronte".

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Pubblicato in Cronaca