Assunzione precari scuola dell'infanzia affidate alle agenzie interinali, un'educatrice: "Scelte politiche a danno dei bambini"

Giovedì, 03 Settembre 2020 09:19

Autore: Fiumicino-Online

La nuova modalità di reclutamento potrebbe non tener conto di tutti gli insegnanti già vincitori di concorso e che dal 2018 attendono pazientemente il “proprio turno” in graduatoria

di Rosanna Somma
 
Precari sul piede di guerra. Gli insegnanti di sostegno e gli educatori/educatrici della scuola dell’infanzia di Fiumicino saranno reclutati dalle agenzie di somministrazione (ex interinali).
 
A pochi giorni dalla ripartenza delle scuole, dopo il lockdown e tutto il periodo difficile che si preannuncia per la riapertura, la decisione del sindaco, Esterino Montino, comunicata in Albo pretorio il 14 agosto, arriva come una doccia fredda e colpisce un settore già in ginocchio in cui l’eterna condizione di precariato e l’insufficienza di servizi la scontano, non solo le insegnanti, ma anche i bambini.
 
Secondo quanto riporta il bando, infatti, la gestione e l’iter di assunzione del personale sarà seguito interamente dalle agenzie: di contro, non si conoscono i criteri di reclutamento del personale, comparandone le modalità al settore privato per un servizio pubblico e con il rischio di spazzare via anni di lavoro ed interrompere la garanzia di continuità, fondamentale per l’equilibrio scolastico.
 
La nuova modalità di reclutamento, inoltre, potrebbe non tener conto di tutti gli insegnanti già vincitori di concorso e che dal 2018 attendono pazientemente il “proprio turno” in graduatoria: le agenzie avranno facoltà di reclutare al di fuori delle graduatorie.
 
“Oltre al danno, anche la beffa - commenta un’educatrice – noi tutti abbiamo appreso la ‘novità’ in modo totalmente casuale: senza una convocazione da parte del Sindaco. Ho passato 25 anni della mia vita, al servizio dei bambini, ho svolto il mio lavoro con passione e dedizione, tutto in precariato. Ho sostenuto un concorso quando ci è stato richiesto, per non perdere il lavoro che amo. Con pazienza ho atteso il mio turno con lo scorrimento delle graduatorie, sperando che, dopo tanti anni, potesse arrivare il momento della stabilità".
 
"Ora – incalza l’educatrice – tutto il mio lavoro e quello dei miei colleghi, rischia di sparire: potremmo ritrovarci fuori dai giochi! E’ impensabile scegliere modalità di reclutamento del genere: affidare la selezione alle agenzie significa gestire un servizio pubblico come fosse un servizio privato. Non sappiamo con quali criteri avverrà la selezione".
 
"Affidare la scuola alle agenzie significa cancellare tutto il percorso di una vita professionale - ribadisce - Affidare la selezione alle agenzie apporterà un aggravio di spesa ai cittadini: non c’è risparmio per la cassa comunale. Per quale motivo? Non ne vedo l’utilità. E’ una decisione, forse, di stampo politico, a discapito nostro e soprattutto dei bambini".
 
"Prevedo il collasso del sistema – conclude amareggiata l’educatrice – gli insegnanti di ruolo si ritroveranno senza la nostra presenza, senza il mondo dei precari che è servito a reggere l’intero impianto fin tanto che è stato comodo”.
 
E mentre la macchina scolastica tenta la ripartenza, i protagonisti annunciano già scioperi e manifestazioni.
 
Domani, 4 settembre, il Comitato genitori insieme agli educatori/educatrici interessati si sono dati appuntamento a Villa Guglielmi per discutere su un piano di azione.
 
Al loro fianco, anche rappresentanti sindacali che hanno annunciato un’azione, contro il Comune, per danno erariale.
 
 
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