Presentata, dal presidente della commissione trasparenza, interrogazione all'Assessore competente
"Con il via libera al consumo umano di farina di insetti ci troviamo di fronte all'ennesimo atto scellerato ed illogico di un governo europeo che si dimostra sempre più lontano dalle tradizioni del nostro continente. Solo chi ha perso di vista il reale valore delle cose può arrivare a concepire un provvedimento del genere" lo dichiara Vincenzo D'Intino Presidente Commissione Trasparenza.
"Il regolamento 5/2023 - aggiunge - con cui l'apposita Commissione rende esecutiva la richiesta del Consiglio Europeo, consente, infatti, l'utilizzo di farine alimentari prodotte da insetti e in particolar modo della polvere parzialmente sgrassata ottenuta da Acheta domesticus (grillo domestico)".
"E' difficile immaginare il reale vantaggio che potrebbe ottenere un'azienda agroalimentare da un tale provvedimento ma evidentemente qualcosa bolle in pentola. Probabilmente - rimarca D'Intino - si intende risparmiare sulla prevenzione con metodi naturali ed ecosostenibili delle infestazioni di insetti nei campi di cereali, altrimenti non ci resta che pensare, ma qui rischiamo di scadere nella dietrologia complottista, che sia un ulteriore passo in avanti per stravolgere l'essenza stessa dell'essere umano".
"Tale provvedimento - prosegue il Presidente Commissione Trasparenza - risulta maggiormente offensivo per il nostro paese che fa della tradizione e dell'arte culinaria un punto di vanto della propria cultura. Proprio ora che il Governo ha istituito con merito, secondo il mio punto di vista, il Ministero per la Difesa del Made in Italy dobbiamo riaffermare con fermezza che la dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come la migliore e più completa dal punto di vista nutrizionale e medico, tanto da essere inserita tra i beni Patrimonio Unesco, deve essere tutelata e valorizzata".
"Per questo motivo ho presentato un'interrogazione all'Assessore competente per capire se nelle mense scolastiche del nostro Comune vengono consumati prodotti che contengono questo tipo di farine delle quali peraltro nessuno conosce quali possano essere gli effetti collaterali a lungo termine sull'organismo umano, né se il loro consumo possa comportare lo sviluppo di forme di allergia finora sconosciute. La stessa Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha raccomandato di approfondire questo aspetto prima di passare ad un consumo di massa. Spero che la nostra Amministrazione almeno stavolta ci possa rassicurare e possa garantire che i nostri bambini non mangino insetti" conclude Vincenzo D'Intino.