3 mila compresse prive delle certificazioni sanitarie nei bagagli di un cittadino africano residente in Puglia
di Dario Nottola
In arrivo dal Ghana, erano senza alcuna certificazione sanitaria le 3 mila compresse di medicinali di natura antinfiammatoria, antibiotica ed a base di paracetamolo, provenienti dal centro Africa, sequestrate all'aeroporto Leonardo da Vinci.
L'operazione è stata eseguita dai funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli del Reparto Controlli e Antifrode della "Sot Viaggiatori" dell'Ufficio di Roma 2, in collaborazione con i militari della locale Guardia di Finanza e con il supporto del personale sanitario dell'Unità Territoriale di Fiumicino del Ministero della Salute (Usmaf).
I farmaci, trasportati nei bagagli di un cittadino africano regolarmente residente in Puglia, sono risultati privi delle idonee certificazioni sanitarie nonché delle prescritte autorizzazioni ministeriali.
Dall'inizio dell'anno i funzionari dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli, impegnati nella costante attività di tutela della salute pubblica e di contrasto al traffico illegale di farmaci, hanno sequestrato più di 30 mila capsule di medicinali potenzialmente pericolosi destinate alle varie comunità africane in Italia tra i quali il "citrato di sildenafil" che, se somministrato senza accurata supervisione medica, è in grado di provocare reazioni piuttosto rischiose per l'apparato cardiocircolatorio.