Tutti a naso all’insù per ammirare le evoluzioni degli acrobati dell’aria

Lunedì, 04 Giugno 2012 22:54

Autore: Erica Fasano

Centinaia di migliaia di persone si sono ritrovate per dare la giusta cornice al Roma International Air Show

Era stato annunciato come l’evento aeronautico nazionale più importante e ricco dell’anno e, suppure con un programma ridotto all’ultimo minuto, il Roma International Air Show 2012 di domenica 3 giugno si é confermato un successo di pubblico che, secondo alcune fonti, ha superato le 500mila presenze, molte di più se si considera l’intero fine settimana, nonchè i bagnanti romani e non che notoriamente affollano settimanalmente gli stabilimenti e le spiagge libere di Ostia e Castel Fusano.
 
Come dicevamo, il programma iniziale di esibizioni della manifestazione, che ricoridamo é stata promossa dall’Aeroclub “Volere e Volare” con l’organizzazione tecnica di ASD Team Italia e la collaborazione del Municipio XIII, nonchè il patrocinio di Roma Capitale, del Ministero della Difesa, della Camera dei Deputati e della Regione Lazio, ha subito una riduzione per la partecipazione limitata di aerei dell’ aeronautica militare italiana, dovuta alll’impegno dei militari nelle operazioni umanitarie di soccorso nelle zone colpite dal sisma, e prevalentemente nel rispetto e tributo alle vittime de recentissimo sisma in Emilia, Rovigo e Mantova
 
In tale contesto ed atmosfera un momento di particolare emozione si é avuto al passaggio finale delle Frecce Tricolori, quando lo speaker della Pattuglia Acrobatica, Capitano Andrea Soro, ha invitato tutto il pubblico presente e quello a casa ad accompagnare il tricolore disegnato nel cielo dai fumogeni bianchi, rossi e verdi dei 10 aerei con un minuto di silenzio in onore delle vittime del terremoto "come gesto - spiegano anche in una nota dal Comune di Roma - di speranza e vicinanza alla popolazione duramente colpita da questa catastrofe naturale".
 
Una giornata, comunque, di sole, divertimento ed emozione che ha visto il susseguirsi delle evoluzioni in aria dei paracadutisti del gruppo Pilatux PC-6, di 2 paramotori, di singoli aerei privati come lo spettacolare Pitts di Guido della Rosa o dell’Extra 300 di Francesco Fornabaio o del Bolkow di Carlo Mariani, e di piccole pattuglie acrobatiche private come i Blue Voltige o gli Orus Team, nonchè la stupefacente Brietling Jet Team, alternate con le acrobazie, testimonianza di intenso ed effciente addestramento, di aeromobili, aerei ed elicotteri militari come l’A109 dell’Aeronautica Belga, l’A109 del Reparto volo dei Carabinieri, i 2 F-16 supersonici delle Aviazioni Belga ed Olandese, nonchè l’AMX del Reparto Sperimentale Volo dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare.
 
C’è stato anche un simpatico momento di “revival” quando il pubblico ha poi potuto ammirare il passaggio dell’Airbus A321 dell’Alitalia  recentemente ricolorato in stile “Retrò”, cioè con la livrea Freccia Alata che distingueva gli aerei della compagnia di bandiera fino al 1969, “scortato” dai due F-16 belga ed olandese, un colpo d’occhio misto di passato, presente e futuro.
 
Il programma di volo delle Frecce Tricolori ha, come sempre, stimolato entusiasmo, emozione ed orgoglio con i suoi passagi radenti, incroci mozzafiato, perfezione stilistica e tecnica che in tantissimi, addetti ai lavori e non, ci invidiano.
 
Vista la consistente partecipazione di pubblico, la gioia che si leggeva negli occhi di piccoli e grandi, sarebbe auspicabile vedere riconfermati con regolarità e pefino ampliati eventi come questo, o finanche la Giornate Azzurra di recente memoria, che non dovrebbero essere considerati da alcuni come un costo, un onere o uno spreco, bensì un’opportunità di sviluppo economico del territorio e non, ma anche di rinsaldamento di quello spirito nazionale e di unità che, fin troppo spesso sembra vacillare.
 
Aldo Scattaretico
(Foto Valerio Minichiello e Aldo Scattaretico)
 
 
 
 
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Pubblicato in Attualità