"Stare bene a scuola"

Mercoledì, 19 Novembre 2014 16:37

Autore: Erica Fasano

Dal 17 novembre l'iniziativa per i ragazzi stranieri all'I.C.C.Colombo di Fiumicino

Permettere a tutti i ragazzi di integrarsi e vivere nel migliore dei modi. Questo l'obbiettivo del progetto "Stare bene a scuola", ideato dai docenti e dal Dirigente dell' I.C.C.Colombo, Maria Pia Sorce. L'idea è quella di aiutare i ragazzi più giovani di origine straniera, che frequentano le scuole medie di Fiumicino, e che sono arrivati qui in Italia da poco tempo con le proprie famiglie.
Troppo spesso infatti, questi adolescenti non possiedono una conoscenza della lingua appropriata e tutto ciò limita il loro inserimento nella società e in un ambiente fondamentale come quello scolastico. Fondamentale è ovviamente l'accoglienza per poter immettere più facilmente e senza problemi di adattamento i ragazzi più problematici.
Valori come il pluralismo culturale sono valori da difendere, da sviluppare e facilitare le relazioni interpersonali in un clima molto più sereno e tranquillo. Proprio per questo l'idea di "Stare bene a scuola", può porre l'istruzione non come un esercizio fine a se stesso ma come un processo di maturazione personale molto importante anche per l'integrazione. Il progetto offre dunque a tutti i ragazzi con uno svantaggio linguistico del territorio di Fiumicino ma anche delle zone limitrofe, la possibilità di frequentare dei corsi gratuiti di italiano per stranieri nelle ore pomeridiane, dalle 14,30 alle ore 16,00 una volta a settimana presso la Sede Centrale dell'I.C.C.Colombo, in via dell'Ippocampo 41.
I corsi, iniziati il 17 novembre termineranno nel mese di maggio, potranno così coprire tutta l'annata scolastica.
Un'iniziativa lodevole quella del Dirigente e di tutto l'Istituto Colombo, che prende ancora più forza e vigore in un momento come quello attuale dove per gli stranieri che arrivano nel nostro Paese è sempre più difficile integrarsi e permettere ai propri figli di imparare la lingua italiana nel modo più giusto ed appropriato.
 
Edoardo Badassa
 
 
 
 
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