Ostia Antica, sabato 23 e domenica 24 giugno, nell'Area Archeologica tornano le rievocazioni storiche di Ostiensia, con l'evento Habemus in cena

Mercoledì, 20 Giugno 2018 11:39

Autore: Erica Fasano

Due giorni di rappresentazioni per prendere confidenza con il vitto dei romani

di Dario Nottola
 
Il Cibo sale sul palcoscenico delle architetture e delle domus romane conservate ad Ostia. Raccontare divertendo è il traguardo di OStiensia, il ciclo di rievocazioni che nel fine settimana, il 23 e 24 giugno, il Parco archeologico di Ostia Antica torna a presentare con Habemus in cena, cibi e sapori nell'antica Roma: due giorni di rappresentazioni per prendere confidenza con il vitto dei romani e i forsennati scambi di ingredienti che solcavano il Mediterraneo nel II secolo d.C.. Senza trascurare le sfumature politiche favorite dalle elargizioni di cereali, olio e vino, efficaci strumenti di organizzazione del consenso e controllo sociale, a disposizione della classe dirigente dell'epoca. La cerimonia della frumentatio sarà messa in scena alle 11 e alle 16, con dovizia di rievocatori in tuniche storiche. Alle 12 e 17 il banchetto conviviale.
 
Nel caseggiato di Diana, esemplare condominio della metà del II secolo d.C., riprenderanno vita le botteghe che ne popolarono il primo piano e il mezzanino. Nel Molino del Silvano, invece, una fiorente azienda della fase imperiale ritroverà i suoi panettieri, "Certamente aderenti al corpus pistorum, l'associazione dei fornai di Ostia riportata dalle fonti - osserva il direttore del Parco archeologico di Ostia Antica Mariarosaria Barbera - si tratta di un grandioso impianto industriale, testimonianza del netto miglioramento delle condizioni economiche rispetto agli anni della Repubblica: il pane ormai si acquista, non lo si prepara più in ogni casa. In questo Molino si svolgeva l'intero ciclo di produzione, dalla macina del chicco di farro. Non dimentichiamo che abbondanti provviste di cereali erano garantite dagli enormi magazzini di Ostia, continuamente riforniti dal mare, da quando la prima colonia romana è diventata il principale scalo commerciale dell'intero Mediterraneo".
 
"Le attività didattiche e divulgative quali il mercato di generi alimentari, la cucina di strada e la produzione della birra e del pane si svolgeranno continuamente, consentendo al pubblico di goderne in qualunque orario di visita - fa sapere l'archeologo Alessandro Pirrone, dell'associazione Suadela - ad orario, invece, le attività rievocative più movimentate, ossia la scena del banchetto e la frumentatio. All'ingresso distribuiremo un programma con gli orari delle rappresentazioni e la mappa per raggiungerle".
 
 
 
 
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Pubblicato in Attualità