Il Paolo Baffi sceglie il Monte Livata per i campi scuola di montagna

Domenica, 21 Aprile 2013 19:52

Autore: Erica Fasano

Gli studenti del primo anno in spedizione sulla vetta del Monte Autore, nell'ambito del progetto "Fiumicino Città di Montagna"

D'accordo, Fiumicino è affacciata sul mare. Ma forse non tutti sanno che da 20 anni nella principale scuola del territorio, cioè l'Istituto Paolo Baffi, è attivo un progetto chiamato proprio "Fiumicino Città di Montagna".
Si tratta di una iniziativa ideata e curata dal Prof. Alfredo Mariani (sx nella foto, alla base del Dru sul Monte Bianco), docente di scienze motorie, che non ha mai avuto costi per la scuola e che ha l'obiettivo di diffondere la cultura della montagna e la pratica delle sue attività più belle, come l'escursionismo e l'alpinismo.
 
"Nel corso degli anni abbiamo svolto molta attività teorica - dice il Prof. Alfredo Mariani - ed anche esercitazioni pratiche di arrampicata nella palestra di Fregene. Purtroppo, per tutta una serie di motivi, ci è mancata la possibilità dell'esperienza pratica sul campo, che però intendiamo recuperare adesso grazie all'impulso a questo tipo di attività che ci arriva dal dirigente scolastico Roberto Tasciotti".
 
E' proprio il preside Tasciotti a definire le linee generali di questa iniziativa: "Vorremmo che i nostri ragazzi conoscessero e praticassero i valori di impegno, solidarietà, lavoro di gruppo tipici delle esperienze in ambiente montano - spiega Roberto Tasciotti - valori che riguardano sia l'area corporea che quella intellettiva ed emotiva della personalità, e che quindi sono completi da ogni punto di vista. Abbiamo perciò affidato al Prof. Alfredo Mariani, che può vantare una esperienza più che ventennale di collaborazioni con enti locali ed associazioni situate in aree montane, prima tra tutte la Valle d'Aosta, il compito di riprendere le fila del discorso montagna ed accompagnare gli studenti alla scoperta di questo mondo magnifico e fondamentale per la formazione dei giovani, ed importante risorsa da conoscere e salvaguardare per le future generazioni".
 
Chiediamo ad Alfredo Mariani quali sono i suoi obiettivi: "Il primo è quello di portare gli studenti a sapersi muovere in ambiente naturale in condizioni di sicurezza, per goderne delle meraviglie ma senza correre alcun rischio. La natura non è un parco, la natura non è un giardino. L'esperienza della vita in ambiente naturale può essere una delle più positive, intense e significative per ogni persona, ma occorre saperla condurre con giudizio e con le adeguate competenze tecniche - sostiene Mariani - per raggiungere questo obiettivo avevamo bisogno di un 'ambiente di prova' che ci garantisse alcune condizioni di praticità e di sicurezza. Abbiamo così scelto il comprensorio di Monte Livata e dei Monti Simbruini perchè è situato nella provincia di Roma, e quindi è vicino e facilmente raggiungibile. E' vera montagna, con vette che superano i 2000 metri e con un altipiano, quello di Livata, che è situato alla stessa altezza di Courmayeur.  L'ambiente e il clima sono quindi quelli delle quote più elevate. A Livata potremo fare base presso una struttura, il Camping Luisiana, che ci mette a disposizione non soltanto alloggi in tipici chalet di montagna, ma anche spazi e aule dove poter svolgere le nostre attività didattiche. Potremo inoltre contare sulla collaborazione con una loro associazione culturale recentemente costituita, gli 'Amici di Luisianaì, insieme con la quale organizzeremo cicli di conferenze riservate non solo ai nostri studenti ma aperte anche a tutte le persone interessate".
 
Il preside Roberto Tasciotti ci tiene a sottolineare questo aspetto: "Le istituzioni scolastiche debbono essere centri di produzione culturale a disposizione di tutti i cittadini, e non rivolte esclusivamente ai loro studenti. Quindi l'idea di accompagnare i nostri giovani nelle esperienze didattiche in ambiente naturale, e contemporaneamente sviluppare progetti culturali a favore e in collaborazione con le associazioni del territorio, è un'attività che ci stimola e ci inorgoglisce. E a testimonianza di questo nostro grande interesse vi sarà l'intervento del Presidente del Consiglio di Istituto Patrizio Pavone che seguirà, insieme con i docenti, i ragazzi nella loro prima escursione".
 
"Il nostro secondo obiettivo - riprende il discorso il Prof. Mariani - è squisitamente alpinistico, ed è rappresentato dalla salita alla vetta del Monte Autore, la montagna più alta della Provincia di Roma. Si tratterà di una bella passeggiata su sentieri sicuri, ma sarà la prima volta che questi ragazzi raggiungeranno una cima, dalla quale poter spaziare con lo sguardo verso orizzonti molto lontani. Si tratta evidentemente di un obiettivo ricco di valenze simboliche, con la speranza che questa semplice salita possa rappresentare per tutti loro il migliore augurio per il loro futuro".
 
Chiediamo al Prof. Alfredo Mariani quali sono le indicazioni che darà ai suoi ragazzi, e che magari potrebbero essere utili a tutte le persone che volessero imparare a conoscere la montagna: "Il primo consiglio è quello di informarsi; sui percorsi, sui sentieri, sulle condizioni del tempo. Parlare con gli esperti del luogo (guide alpine, guardie forestali), studiare le carte geografiche, leggere le relazioni sul web (esistono centinaia di siti che ne offrono), leggere libri che parlano dei luoghi che si vogliono visitare. Il secondo consiglio è quello di farsi accompagnare da persone esperte. E comunque di non abbandonare mai, per nessun motivo, i sentieri segnati. Nemmeno per pochi metri: potrebbe essere molto pericoloso. E in caso di dubbio o di incertezza tornare indietro. Tornare sempre indietro finchè se ne ha la possibilità è cosa saggia, avventurarsi nell'ignoto è sbagliato. Altro consiglio: non toccare mai nulla. Procedere lentamente per non affaticarsi, osservare tutto ma non toccare nulla. Non spostare pietre, non raccogliere fiori o piante, avere il massimo rispetto per ogni cosa. Ancora: fare in modo che non rimanga traccia del nostro passaggio: non lasciare in terra nemmeno un fazzoletto di carta, ma portare con sé una busta nella quale raccogliere ogni rifiuto: non solo i nostri, ma anche quelli eventualmente lasciati da altri. Programmare bene le escursioni soprattutto per quanto riguarda alimentazione e abbigliamento: occorre essere autosufficienti, e preparare uno zaino con i vestiti adeguati al clima e all'altitudine, acqua e cibo necessari per tutta la durata dell'escursione. Naturalmente il mio compito sarà proprio quello di insegnare ai ragazzi queste cose".
 
Un altro docente del Paolo Baffi accompagnerà gli studenti in questa piccola-grande avventura: si tratta della Professoressa Viviana Di Nitto, che la scuola ha scelto perchè già ben conosce l'ambiente naturale di Monte Livata e perchè lei, docente di Religione, sarà la migliore guida per i ragazzi nella giornata che dedicheranno alla scoperta degli importantissimi centri della spiritualità caratteristici di questa zona: monasteri, santuari ed eremi, soprattutto della tradizione benedettina, che ne fanno un luogo unico al mondo per il connubio tra natura e tradizione cristiana.
 
 
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Pubblicato in Attualità