Due giornate per approfondire gli aspetti naturalistici direttamente sul campo, in un habitat ricco di biodiversità
di Dario Nottola
In occasione della
Giornata Mondiale che celebra, il 2 febbraio le Zone Umide, il Wwf Roma ed Area Metropolitana, lancia ai propri Soci l’iniziativa di due giornate per osservare l’avifauna presente in questi preziosi ambienti: le prime due nell’
Oasi WWF Vasche di Maccarese, sul territorio di Fiumicino, nelle
domeniche del 5 e del 19 febbraio.
Saranno due giornate che permetteranno di approfondire gli aspetti naturalistici direttamente sul campo, in un habitat ricco di biodiversità, volte all’osservazione e al riconoscimento dell’avifauna presente presso l’Oasi. Numero massimo di partecipanti 15.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA inviando una mail a roma@wwf.it PROGRAMMA - 5 febbraio 2023 dalle 10.30 alle 13.30;
- 19 febbraio 2023 dalle 10.30 alle 13.30.
Luogo e ora dell’appuntamento esatto saranno comunicate via mail al momento della conferma dell’iscrizione. Chi lo desidera potrà raggiungere il luogo dell'appuntamento anche in treno, linea Roma-Civitavecchia (fermata Maccarese-Fregene). Sono consigliate scarpe impermeabili e abbigliamento non vistoso in modo da evitare il possibile disturbo alla fauna locale. Inoltre è fortemente consigliato il binocolo.
Il
WWF Roma e Area Metropolitana ritiene che l’urgenza di alzare il livello di protezione delle zone umide, soprattutto quelle all’interno di aree protette, debba diventare una priorità reale delle diverse amministrazioni e degli Enti preposti alla tutela dello straordinario patrimonio ambientale di Roma Capitale e della Città Metropolitana tutta.
"Le zone umide
- dichiara Raniero Maggini, Presidente del Wwf Roma e Area Metropolitana - rappresentano ambienti di ineguagliabile valore per la diversità biologica e fondamentali ai fini dell’adattamento ai cambiamenti climatici.
Piccole o grandi, aiutano a raccogliere le acque durante le piogge, attenuando gli effetti degli eventi estremi e contribuiscono a calmierare le temperature durante le stagioni calde, soprattutto nelle aree urbane,
contrastando il fenomeno “isola di calore”. Ma le zone umide sono veri e propri scrigni di biodiversità, dove poter osservare la Natura nelle sue manifestazioni più affascinanti di forme e colori, veri e propri
Laboratori a cielo aperto ove conoscerla ed imparare a rispettarla"
conclude Raniero Maggini