"L’idea è di far intervenire degli artisti rendendola un luogo di attrattiva turistica che possa attirare visitatori"
di Dario Nottola
Sculture in legno, ricavate da pini malati, ora abbattuti e lasciati a terra, per abbellire e riqualificare la Pineta Monumentale di Fregene, con il coinvolgimento di artisti del legno. La pineta diventerebbe un "Museo a cielo aperto".
La proposta, inviata all'Assessorato all'Ambiente di Fiumicino, arriva dal Comitato Cittadino Fregene. Il tema delle sculture può variare: installazioni dedicate a Federico Fellini, al quale la pineta era assai cara e fu set di molti suoi film; al mare, oppure gli anni d'oro della Fregene degli anni '50 e '60. I pini caduti e riqualificati, quindi, diverrebbero un'attrattiva anche turistica.
"Su modello di Arte Sella - fa sapere il Comitato - un’associazione culturale che si sviluppa a Borgo Valsugana dove in un giardino di Villa Strobele, un gruppo di amici ha creato un 'Museo' incastonato nella natura, fondendosi con essa ed anzi valorizzandola, il nostro progetto verte sulla riqualificazione della Pineta Monumentale o parte di essa. L’idea è di far intervenire degli artisti che, nel totale rispetto del luogo e fondendo la natura con l’arte, possano dare nuovo volto alla nostra Pineta rendendola un luogo di attrattiva turistica che possa attirare visitatori smuovendo l’economia locale".
Alcuni artisti, già contattati, "sarebbero felici di intervenire nel contesto che gli viene presentato; molti altri potrebbero aggiungersi, sfruttando il luogo per esporre la proprie opere. Un primo artista è Andrea Gandini. In questo modo la Pineta Monumentale diventerebbe a tutti gli effetti una realtà museale che di fatto manca a Fregene; potrebbe se ben pubblicizzata attirare turismo straniero, ma non solo, permettendo così all’intero territorio di farsi conoscere", sottolinea ancora il Comitato.