"Donne con la Penna": Simona Bertocchi

Martedì, 23 Aprile 2013 17:49

Autore: Erica Fasano

La scrittrice toscana e il suo romanzo sui desaparecidos "Lola Suarez" mercoledì a Villa Guglielmi

Continua a Fiumicino, nella storica Villa Guglielmi, la rassegna di scritture al femminile “Donne con la Penna” che vede protagonista mercoledì 24 aprile, sempre alle ore 18.00, la poetessa e scrittrice toscana Simona Bertocchi con il suo romanzo “Lola Suàrez” (Giovane Holden Edizioni), un’accurata documentazione sul periodo della dittatura militare degli anni Settanta a seguito del golpe del generale Videla, un’appassionata e appassionante storia di sensibilizzazione sui desaparecidos argentini.
Com’è ormai piacevole consuetudine del mercoledì, nel salotto letterario di Villa Guglielmi, sfilano le Signore con la Penna, anche grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Fiumicino.
La sala delle conferenze della biblioteca di Fiumicino ha infatti ospitato poetesse, scrittrici, narratrici, cantanti jazz e performer, condotte mirabilmente dalla scrittrice e giornalista Manuela Minelli, che anche questa volta coordinerà l’incontro con l’autrice toscana di “Lola Suàrez” la quale, con la sua penna appassionata e sulle note di un incalzante quanto doloroso tango argentino, ci racconta le vicende della famiglia Suàrez, smembrata dalla tragedia del fratello Julio, desaparecidos, e dalla morte della madre Matilde, giornalista e ribelle che ha pagato con la vita il riscatto dell’Argentina, di Evita, Paulina, Marisol, dello scultore Ernesto, con cui Lola vivrà una burrascosa storia d’amore, del detective italiano Leonardo Sermonti, anch’egli non immune dal fascino della selvaggia Lola.
Costretta a fuggire fin dall’infanzia, Lola Suàrez approda finalmente a Barcellona, dove il padre Diego riesce faticosamente a ricostruire una famiglia ed Ernesto, giovane artista come lei, è il punto
fermo dell’amore. Sensuale, eccentrica e selvaggia pittrice, Lola sfonda presto nel mercato dell’arte, ma le losche trame che muovono opere e ricchi acquirenti la costringeranno a scontrarsi ancora con la realtà, mettendo a dura prova la fermezza della passione. Il suo obiettivo sarà solo quello della ricerca di Julio, il fratello desaparecido fin dalla nascita, ma sarà solo a caro prezzo che l’affascinante detective Leonardo Sermonti porterà alla luce ciò che il Clero e l’Esercito argentino avevano abilmente nascosto. Come un tango impazzito, questa vicenda trascina i lettori nel forsennato fluire di vita e morte, in bilico sul filo tagliente dell’amore e della passione per l’arte. Colpi di scena, incursioni in un passato impossibile da dimenticare e sogni di felicità segneranno i tenaci passi di Lola, simbolo contemporaneo di una speranza che non può e non deve morire.
L’autrice del romanzo, Simona Bertocchi, è nata a Torino, ma vive ormai da molti anni in Versillia,  lavora nel turismo e organizza vari eventi artistico-letterari. Nel 2006 ha pubblicato La fuga (Medimond), romanzo breve giunto alla seconda edizione; nel 2008 ha dato alle stampe I colori di Venere (Il Filo), raccolta di racconti al femminile, e nel 2009 le liriche di Anima nuda (Giovane Holden Edizioni).
Alla fine dell’incontro con l’autrice, gli ospiti del salotto letterario di “Donne con la Penna” potranno fermarsi per un delizioso cocktail offerto da Dolcemente.
 
 
 
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Pubblicato in Attualità