Diocesi di Porto e Santa Rufina, dopo 19 anni Mons. Gino Reali lascia l'incarico Vescovo

Mercoledì, 05 Maggio 2021 12:55

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"Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino nel periodo più duro della malattia"

di Dario Nottola
 
Dopo 19 anni, Mons. Gino Reali non è più il Vescovo della Diocesi di Porto e Santa Rufina, che comprende tra gli altri i comuni di Fiumicino, Ladispoli, Cerveteri, Riano, Santa Marinella e quartieri sud di Roma.
 
"Oggi, 5 Maggio 2021, è stata resa nota l'accettazione delle dimissioni presentate dal Vescovo Mons. Gino Reali al Santo Padre, per motivi di salute. Il Papa ha affidato la guida della nostra Diocesi al Vescovo di Civitavecchia, Mons. Gianrico Ruzza, che diventa Amministratore Apostolico e regge temporaneamente la Diocesi di Porto – Santa Rufina fino alla nomina del nuovo Vescovo diocesano", si legge sul bollettino diocesano.
 
Mons. Ruzza, classe 1963, sacerdote del Clero di Roma dal 1987, per dieci anni è stato Vicerettore del Seminario Maggiore del Laterano, poi Responsabile per cinque anni dell'ufficio Clero presso il Vicariato di Roma e infine, dal 2006 al 2016, Parroco di San Roberto Bellarmino ai Parioli. Consacrato Vescovo ausiliare di Roma l'11 giugno 2016, è stato nominato Vescovo di Civitavecchia il 18 giugno dello scorso anno ed è entrato in Diocesi il 25 luglio successivo.  
 
"Cari fratelli e sorelle - è il saluto del Vescovo ai fedeli della Diocesi - le condizioni di salute, che tutti conoscete bene, e l'età che avanza, non mi permettono di continuare, come pure sarebbe mio desiderio, il servizio attivo per questa antica, bella e gloriosa Chiesa che, affidatami dal Santo Giovanni Paolo II, ho avuto l'onore di guidare e servire per quasi vent'anni. Valutando la situazione, ho ritenuto opportuno presentare le dimissioni, permettendo così la nomina di un nuovo Pastore".
 
"Vi affido - prosegue - tutti al Signore, alla sua Santissima Madre e ai nostri Santi Patroni, mentre raccomando a tutti, sacerdoti, religiosi e laici, di custodire il prezioso dono della fede e l'unità nella carità fraterna. Come abbiamo ricordato nell'anno giubilare del 9° centenario dell'unione delle Diocesi di Porto e di Santa Rufina, il dono e l'impegno più importante è quello dell'unità, nella verità e nella carità. Ricordo che quando fu sollevato dalla guida pastorale della Diocesi, conformemente al Motu Proprio Suburbicariis Sedibus, il Cardinale Eugenio Tisserant, di venerata memoria, esclamò: "un padre resta sempre padre e non può dare le dimissioni!". Intendo anch'io conservare il vincolo spirituale che mi lega a questa Chiesa che ho amato e servito con tutte le forze. Vi porterò con me e l'assenza del peso della responsabilità mi permetterà ancor più di ricordarvi tutti nella preghiera".
 
"Desidero - conclude la lettera di Mons. Gino Reali - anche esprimere la mia gratitudine verso i sacerdoti, religiosi e i laici che hanno compreso e condiviso il cammino ecclesiale e l'impegno apostolico; un particolare ringraziamento va ai miei più stretti collaboratori; grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino nel periodo più duro della malattia. Vi esorto ad accogliere con rispetto ed obbedienza l'Amministratore Apostolico Monsignor Gianrico Ruzza, al quale rivolgo il mio fraterno saluto insieme all'augurio di accompagnare e custodire questa nostra Chiesa, sotto la paterna guida del Cardinale titolare Beniamino Stella, mentre attendiamo insieme con fiducia l'arrivo del nuovo Pastore. Con la mia Benedizione".
 
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