Coronavirus, la storia e l’appello di Davide Farruggio “se avete sintomi, non andate dal medico”

Venerdì, 27 Marzo 2020 19:27

Autore: Rosanna Somma

Io, tecnico radiologo, messo in quarantena professionale fino all'otto aprile per un paziente risultato positivo al Covid-19.

di Rosanna Somma

In queste settimane viene ripetuto costantemente di rimanere in casa, per proteggere sé stessi e gli altri. Rimanere a casa, soprattutto se si hanno dei sintomi sospetti.

Sebbene i cittadini abbiano cominciato ad assumere comportamenti scrupolosi e le strade sono sempre più vuote, qualcuno ancora non ha ben recepito una delle regole imprescindibili per garantire l'abbassamento della curva di contagio.

È importante continuare a veicolare il messaggio che indica di non recarsi nelle strutture sanitarie ma contattare immediatamente il 118 ed i numeri indicati dalla Regione.

L'APPELLO ARRIVA ANCHE DA DAVIDE FARRUGGIO, delegato del Sindaco ai diritti civili che, nel privato, svolge la professione di tecnico radiologo.Dalla sua testimonianza, se ne ricava l'importanza di non recarsi dal medico nel caso in cui ci siano sintomi sospetti.

"Mercoledì scorso - racconta Davide - mi trovavo di turno presso la struttura sanitaria nella quale esercito la professione di tecnico radiologo. Ad un certo punto, è arrivato un signore, accompagnato da sua moglie, per effettuare una Tac. Il signore, a sua volta, era stato mandato da noi dal suo medico curante, che lo aveva visitato ed al quale aveva diagnosticato una sospetta polmonite.”

“Quando il signore è entrato in clinica - spiega Farruggio - gli abbiamo misurato la febbre. La sua temperatura all'ingresso era di 34.8 gradi. Ricordo, però, che mercoledì faceva molto freddo. Dalla direzione mi è stato detto di procedere alla Tac, la quale ha confermato una polmonite bilaterale interstiziale con focolai a vetro smerigliato. Ho misurato nuovamente la temperatura, scoprendo che il signore aveva 38 di febbre.Il paziente e sua moglie, sono stati invitati a rimanere nella stanza fino a quando è arrivato il personale del 118 che lo ha ricoverato all'Umberto I. A distanza di due giorni, ho saputo che il paziente aveva il Covid-19”.

“A seguito di ciò, l'Asl mi ha messo in quarantena professionale fino all'otto aprile. Racconto questo episodio - spiega Davide - come monito ad adottare i comportamenti previsti. Non bisogna assolutamente recarsi né dal medico e né in strutture sanitarie, a maggior ragione privi dei dispositivi di protezione.

“Il comportamento del paziente ha messo a rischio la mia incolumità e quella delle persone attorno a lui. Ribadisco - conclude Farruggio - uscite di casa solo per necessità, ma se avete sintomi bisogna telefonare e non recarsi dal medico. Vi prego, proteggete voi e gli altri".
 
 
 

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