Arriva a Fiumicino il progetto E.S.C. l’outdoor education a supporto di genitori e bambini

Mercoledì, 02 Settembre 2020 09:32

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Il progetto sperimentale, dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni si terrà dal 5 al 19 settembre, nello spazio di Villa Guglielmi

di Dario Nottola
 
Attività esplorative, visite guidate a siti archeologici di Fiumicino, passeggiate naturalistiche, laboratori creativi e ludici utilizzando, per questi ultimi anche tecniche derivanti dal teatro delle emozioni. Ed ancora spettacoli teatrali, laboratori per l'osservazione pianeti e l'osservazione Astronomica.
 
Sono le proposte di "Outdoor education" a supporto dei genitori e bimbi del progetto di Esperienza di Scuola Condivisa E.s.c. che si terrà dal 5 al 19  settembre, nello spazio di Villa Guglielmi a Fiumicino.
 
Un progetto sperimentale, dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni, costruito per andare incontro alle esigenze delle famiglie nella Fase 3, con l'obiettivo di trasformare la difficile esperienza di lockdown in una opportunità.
 
Promosso e ideato dalla cooperativa sociale Namasterra e realizzato in ATS con l'APS teRRRe Arte Sostenibilità e Cultura, l'ODV Gruppi Archeologici d'Italia, in collaborazione con IPU (Istituto Universitario Progetto Uomo, sede distaccata dell'Università Salesiana), l'I.C. Porto Romano e con il Patrocinio del Comune di Fiumicino.
 
L'iniziativa propone un percorso di accompagnamento alla ripresa della vita sociale e culturale da parte dei piccoli in completa simbiosi con la comunità e il territorio. Un progetto, gratuito ed all'aria aperta caratterizzato da diverse attività e divise in cicli da 5 giorni, che risponde alle esigenze delle famiglie, nel rispetto della sicurezza delle norme anti Covid-19, mettendo al centro il benessere di bambini e ragazzi, in vista anche dell'avvio delle scuole.
 
"Il progetto, novità importante per la Città  - spiega Barbara Badaracco presidente della cooperativa Namasterra capofila E.S.C. - mira a fornire strumenti di supporto alla scuola pubblica con l'obiettivo di trasformare la difficile esperienza di lockdown in una opportunità. Fondamentale è, infatti, ripensare la scuola e i suoi spazi, conferendo un ruolo attivo al territorio, alle realtà del Terzo settore competenti e alla Comunità in generale, nell'educazione e formazione dei più giovani".
 
 
 
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Pubblicato in Attualità