Il furto domestico è da sempre una delle tipologie di reato più temute: sebbene di norma non metta a repentaglio l’incolumità personale, il danno economico che ne può derivare non è da poco, senza trascurare il fatto che veder violati i propri spazi più intimi è un qualcosa di profondamente spiacevole.
Ma qual è la situazione relativa a Roma? È possibile rispondere a questa domanda in maniera precisa ed attendibile facendo riferimento ai dati presentati nel report denominato Indice della Criminalità, pubblicato da Il Sole 24 Ore ed elaborato sulla base di quanto comunicato dal Ministero dell’Interno.
L’Indice della Criminalità 2022, ovvero il più recente, fa riferimento ai reati per cui si è sporto denuncia nell’anno precedente, il 2021, andiamo dunque a scoprire quanti furti in abitazione si sono verificati a Roma e se la situazione della Capitale può essere considerata particolarmente pericolosa.
Furti domestici: i dati della Capitale
Iniziamo col dire che questo report non si limita a considerare il dato assoluto, il quale, ovviamente, tende ad essere più alto nelle città più popolose, bensì rapporta il numero di reati alla popolazione, restituendo così una statistica molto più significativa.
Tra le 106 province italiane, Roma si colloca al 34° posto per quantità di furti domestici, una posizione non estrema, sicuramente, ma comunque più negativa che positiva.
Nello specifico, nel 2021 Roma ha registrato 10.206 furti domestici per cui si è sporta denuncia, i quali corrispondono a 241,7 episodi ogni 100.000 abitanti.
Necessario aumentare i livelli di sicurezza delle case
È sicuramente necessaria, nella Capitale, una maggiore sicurezza, ma ovviamente sono anche i cittadini a dover innalzare i livelli di guardia: oggi, d’altronde, non è affatto necessario spendere tanto per proteggere la propria casa e mettersi al riparo da quanto possono compiere i “topi d’appartamento”.
La prima via d’accesso tramite cui i malviventi riescono ad entrare nelle abitazioni dei malcapitati è la porta d’ingresso, dunque se si vuol rendere più sicura la propria casa bisogna anzitutto installare porte blindate a Roma appartenenti alle classi antieffrazione 3 o 4 e magari contraddistinte anche da interessanti peculiarità tecnologiche, come è il caso dei modelli proposti da Ariete Porte Blindate.
Se la casa è collocata a piano terra, o comunque se si trova ad un piano facilmente raggiungibile da malintenzionati, anche i serramenti devono essere affidabili in termini di sicurezza e devono saper resistere ad eventuali tentativi di forzatura.
Oggi, inoltre, anche la tecnologia sa essere utilissima per la protezione della casa: antifurti domotici, impianti di videosorveglianza e quant’altro si possa acquistare può essere provvidenziale per evitare rischi.
Le città più sicure e quelle che lo sono di meno
Abbiamo detto della posizione di Roma in questa speciale classifica, ma quali sono risultate essere le città più sicure e quelle meno sicure d’Italia?
Ad occupare i poco invidiabili primi posti di questa graduatoria c’è Ravenna, con ben 489,1 furti ogni 100.000 abitanti, seguono Pavia con 387,9 e Pisa con 384,7.
Osservando l’estremo opposto della classifica e scoprendo così le città più sicure d’Italia per quel che riguarda questo tipo di minaccia, troviamo Oristano con 46,8 furti ogni 100.00 abitanti, Messina con 53,2 ed Enna con 61,5.