Aranova: mercato ambulante
Più ambulante di così non si può!
Nel pomeriggio di venerdì 13/03/15 l'Assessore allo Sviluppo Economico Anna Maria Anselmi ha convocato, presso la Sala di Giunta del Comune di Fiumicino, i rappresentanti delle Associazioni di Aranova (compreso il Comitato di Zona) e degli esercenti del mercato ambulante di Via Siliqua, angolo Via Austis (attivo il sabato mattina), per esaminare i provvedimenti necessari alla riqualificazione del mercato medesimo, il quale è andato sempre più decadendo nella sua frequentazione di utenti e di esercenti, dopo i primi due mesi dall'inaugurazione del 7 giugno dell'anno scorso.
Dopo la denuncia degli esercenti, riguardo alle principali carenze sull'attuale localizzazione del mercato (mancanza di pubblicità, di segnaletica stradale, di servizi igienici e di una fontanella di acqua potabile), l'esame dell'argomento in discussione, invece di concentrarsi su come sopperire alle carenze esposte, attraverso anche adeguati incentivi sia per l'utenza che per gli esercenti, si è subito focalizzato sulle possibili ubicazioni alternative da dare al mercato, senza tener conto che alla Via Siliqua si era giunti dopo la precedente esperienza fallimentare (durata circa tre anni) con il mercato in esercizio presso il Centro Carni di Ponte Arrone, all'inizio di Via dell'Arrone. Riguardo dunque alle possibili ubicazioni alternative e chiarito che – al fine di evitare costi attualmente non sostenibili dal Comune, occorre riferirsi a spazi pubblici stradali già pavimentati e di dimensioni adeguate (ossia almeno pari a quelle di Via Siliqua, che consentono la presenza di 28 banchi, compresi i 4 dei produttori, e di circa 50 posti regolamentari di sosta veicolare per gli utenti), la riunione si è conclusa rinviando all'attenzione dei tecnici comunali l'esame di una possibile nuova ubicazione del mercato ambulante su un tratto centrale di Via M. Rosi, a partire da nord, subito dopo il centro commerciale di fronte alla Chiesa (civico n° 197), e per una lunghezza di circa 200 m (sufficiente a collocare i 28 banchi previsti), fino allo slargo stradale in corrispondenza del bar Revolution (civico n°182).
A seguito di tale conclusione dell'incontro, il CdZ Aranova ritiene necessario evidenziare, anzitutto, alcune perplessità di carattere generale. Ma è veramente indispensabile una nuova ubicazione del mercato, senza nemmeno esaminare a fondo la o le almeno 5 cause dei precedenti due fallimenti, le quali potrebbero coinvolgere anche questa terza eventuale localizzazione? Una causa potrebbe essere, (1) ad esempio, il perdurare della crisi economica generale e/o (2) la presenza di ben tre centri commerciali (Todis, Conad ed MD), i quali non consentono spazio economico alle attività di carattere artigianale. Oppure, la causa potrebbe essere (3) la limitata ampiezza demografica dell'area di influenza del mercato, il che sembrerebbe, però, molto poco probabile, visto che Aranova ha già superato i 10.000 abitanti (utenza potenziale), con ipotesi di sviluppo fino a 25.000 abitanti, secondo il Piano Regolatore vigente. Oppure ancora, la causa (sarebbe più esatto dire la concausa) potrebbe essere (4) la poca attrattività del mercato, che non ha mai registrato la presenza di tutti i banchi previsti (al massimo ne sono stati presenti solo 12), innescandosi così il fenomeno del cosiddetto "cane che si mangia la coda", ossia " pochi venditori = poca utenza", da cui "banchi che abbandonano = ulteriore diminuzione di acquirenti". Oppure infine la concausa (5) potrebbe essere – quasi certamente - quella dichiarata dai rappresentanti dei venditori, ossia la mancanza di pubblicità, di segnaletica, di WC e della fontanella dell'acqua. Al riguardo, soffermandosi un momento solo sull'aspetto della pubblicità, occorre dire che l'inaugurazione del mercato in Via Siliqua, da questo punto di vista, è stata veramente modesta, considerato che per un mercato di 5 settori merceologici (come quello di Aranova, con 4 produttori agricoli, 4 banchi di ortofrutta, 4 di altri alimentari, 7 di abbigliamento, 1 di piante e fiori e 8 di altre merci) sarebbe utile effettuare una "inaugurazione-avvio" lunga almeno 5 giornate di sabato consecutive (eventualmente ripetibili), ognuna destinata ad un prodotto di ciascun settore merceologico, posto in vendita con sconti attraenti e reclamizzata come "sabati speciali del mercato di Aranova" (ossia, il sabato della trippa, il sabato delle orchidee, il sabato delle mutande, ecc...), nonché il tutto fattibile con la collaborazione del Comune, della Proloco di Aranova ed altri, che consentano la distribuzione dei relativi foglietti propagandistici a tutti i giornalai del territorio circostante (da Ladispoli a Massimina e da Fiumicino a Tragliatella).
In merito, poi, alle perplessità specifiche, relative all'ipotesi di una nuova localizzazione del mercato sull'anzidetto tronco della Via M. Rosi, si evidenzia una serie di almeno 6 criticità, che sembrano difficilmente superabili. Per comprendere queste criticità, occorre preliminarmente considerare che i 200 m del tronco intercluso di Via M. Rosi (comprendente la Via Sini) si collocano a partire da circa 100 m a sud del suo incrocio con la Via Austis (ramo secco settentrionale), fino a circa 500 m a nord del suo incrocio con Via Siliqua (ramo secco meridionale, comprendente gli incroci di Via Simala e Via F. Tocco con le sue traverse) e che questi in totale circa 800 m di Via M. Rosi trovano la propria unica alternativa di percorso bidirezionale sull'itinerario di Via Austis-Via Siliqua (cfr. figura), nonché considerare che il protrarsi temporale delle ostruzioni, deviazioni del traffico veicolare sarebbe probabilmente di circa 8-10 ore del sabato (dalle 5 – 6 del mattino, per la preparazione del mercato, fino alle 14 o 15 del pomeriggio, ossia fin dopo le pulizie della strada). Ciò premesso, la criticità principale (1) riguarda la probabile inaccettabilità di completa reclusione veicolare sia delle autovetture dei residenti, sul tronco intercluso di Via M. Rosi e sulla via Sini, sia dei veicoli di emergenza (vigili del fuoco, ambulanza, ecc..). Un'altra criticità (2) riguarda inoltre la percorribilità bidirezionale sull'itinerario alternativo anzidetto per i mezzi di trasporto pubblico e per i mezzi pesanti in genere, specialmente con riferimento alla ristrettezza, tortuosità e rilevante pendenza delle parti iniziale e terminale rispettivamente di Via Siliqua e di Via Austis. Analogamente dicasi (3) per i mezzi di raccolta rifiuti solidi urbani, eventualmente , in specie, per i rami secchi precitati di Via M. Rosi, laddove non si abbia la possibilità di loro inversione di marcia. La maggiore criticità (4) si riscontra, poi, per gli allungamenti del percorso del traffico di transito, unitariamente pari a circa 800 m, considerato che l'itinerario alternativo delle Vie Siliqua-Austis è lungo circa 1.600 m, mentre il tronco inibito di Via M. Rosi ha la lunghezza già indicata di circa 800 m. Ciò significa che alla fine di ogni anno saranno stati percorsi in più almeno 200.000 km di strada (con riferimento al traffico medio di 300 veicoli/ora per ogni senso di marcia e per 8 ore di tutti i sabati dell'anno), a carico quasi completamente dei residenti di Aranova, insieme sia ai maggiori consumi di carburante sia agli effetti degli inquinamenti atmosferico ed acustico, ecc.. .
Inoltre per il traffico in arrivo o in partenza dagli anzidetti rami secchi di Via M. Rosi gli allungamenti di percorso (5) potranno anche essere superiori agli 800 m singolarmente ascrivibili al traffico di transito e potranno giungere, per ogni movimento, anche a circa 1.300 m (con riferimento ai veicoli di coloro che, abitando sulla Via M. Rosi a nord di Via Austis, desiderino, ad esempio, recarsi al bar Revolution, i quali dovrebbero percorrere anche i 500 m di Via M. Rosi dall'incrocio di Via Siliqua fino al bar anzidetto).
Infine, risulterà disastrosamente critica pure la situazione della sosta veicolare (6), oltre che per i residenti sul tronco di Via M. Rosi condizionato dal mercato, anche per gli stessi fruitori potenziali del mercato medesimo e anche per quelli delle altre attività commerciali e religiose limitrofe, specialmente in concomitanza delle manifestazioni civili ed ecclesiastiche, che si svolgono alla fine di maggio e primi di giugno, o nelle festività natalizie ed in altre occasioni particolari. Per avere un'idea di ciò che accade, ad esempio, in alcuni eventi, come matrimoni, o funerali, o battesimi (che possono avvenire di sabato mattina), è sufficiente osservare la situazione della sosta veicolare che si riscontra in genere tutte le domeniche alla "Santa Messa" delle ore 11, in cui sono completamente occupati i parcheggi della Chiesa e dei Centri Commerciali frontisti, nonché sono presenti in divieto di sosta su ambo il lati di Via M. Rosi diversi veicoli, da oltre Via Austis fino a circa la Via Sini.
Tutto ciò considerato, il CdZ Aranova propone che, per ora, non si proceda ad un ulteriore spostamento del mercato, ma che si attui una sua riqualificazione nel luogo in uso (Via Siliqua) dove peraltro il mercato risulta già ben organizzato in termini di spazio dei posteggi per gli ambulanti e dei posti-auto per gli acquirenti, di segnaletica orizzontale per gli uni e gli altri, di regolarità della pavimentazione ed anche di illuminazione, ove occorra, salvo la necessità di canalizzazione dell'acqua di scolo dall'ultimo foro del muraglione verso la Via Austis. La riqualificazione dovrà, con la particolare collaborazione del Comune, riguardare, da un lato, gli aspetti precedentemente affrontati in merito ai servizi igienici, all'acqua potabile, alla segnaletica di indicazione ed alla pubblicità e, dall'altro lato, gli incentivi e le penalizzazioni necessarie ad ottenere la completa presenza di tutti gli ambulanti. Poi quando, normalizzata la situazione, essa si svilupperà (come ci si augura) e si renderà necessaria la disponibilità di maggiori spazi sia per il parcheggio dei consumatori che per i posteggi dei venditori, allora si porrà il problema di utilizzo a tale scopo della nuova Piazza Grande, che dovrà sorgere a lato della Chiesa, sempreché venga dotata del rispettivo Parcheggio Seminterrato e sempreché la si consideri ambientalmente adatta ad uso di mercato ambulante ( prodromo dell'uso continuativo a parcheggio). Oppure, meglio, per il mercato del sabato si farà riferimento all'utilizzo del Parcheggio di Scambio, già previsto dal PRG sulla Via Aurelia di fronte a Largo Goni e per il quale è necessario che il Comune riprenda a sollecitare la Regione Lazio ai fini del relativo finanziamento (questa ubicazione è estremamente valida per un mercato ambulante con una vasta area di attrazione per la relativa utenza). Ma sulla Via M. Rosi proprio no, anche perché è sia uno "spreco" di risorse stradali (non uso dello spazio pubblico di Via Siliqua destinato al mercato, sia perché è un vero e proprio "controsenso" per gli abitanti di Aranova, i quali da vari anni stanno richiedendo una nuova strada alternativa all'uso di Via M. Rosi, già congestionata.
Lettera inviata dal: Comitato di zona Aranova
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